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Leggere il libro “Cime Tempestose” richiede un livello di concentrazione piuttosto elevato perché presenta diversi intrecci narrativi e familiari che portano il lettore al rischio di perdersi, proprio per questo motivo però, non si presenta mai come un libro noioso. Prima di leggerlo pensavo che trattasse il tema dell’amore nel modo in cui lo intendiamo noi, ovvero, come un sentimento buono che porta gioia e riempie l’anima, convinzione che, leggendo il libro, è stata totalmente smentita. La vicenda presenta infatti, degli eventi drammatici che scaturiscono da quando Heathcliff viene adottato dal padre di Catherine; i due sono innamorati ma Catherine, per convenienza, sposerà un altro uomo che porterà Heathcliff a mostrarsi come un personaggio frustrato con intenzioni malevoli, un uomo assetato di vendetta che vive la propria vita annegato nei sentimenti negativi. I due combattono una battaglia nella quale nessuno vincerà in uno sfondo sentimentale che non può essere identificato con l’amore vero. Questo è infatti un amore irrealizzato, impossibile, che inciderà per sempre sulla vita dei personaggi, rimanendo sempre in potenza e non attuandosi mai concretamente. La storia mostra come due anime si possano consumare a causa dell’eccesso dei sentimenti negativi o di ossessività, sfociando addirittura nell’odio e nella vendetta. I personaggi del racconto sono narcisisti, egoisti e vendicativi tanto che entrambi i protagonisti, innamorati, finiranno per sposarsi con persone per cui effettivamente non provano amore. I protagonisti non possono apparire al lettore come degli idoli, né tantomeno come persone con cui empatizzare, o in cui sia possibile identificarsi, ma nonostante questo il libro suscita comunque emozioni, ed è qui che si nota la realizzazione dell’ottima tecnica narrativa. Il finale porta il peso di tutte le vicende e di tutte le azioni compiute dai personaggi nel corso della vicenda, sfociando così non in un finale dolce o positivo, ma tragico e malinconico come il sentimento che in vita ha caratterizzato il rapporto tra i due, un sentimento, che forse solo dopo la morte, potrà realizzarsi.