Cronache, Dedica Pordenone 2022

Parole e immagini per Paolo Rumiz


Burghiu Alexandra, Moras Elisa, Liceo scientifico M.Grigoletti


 

Nel pomeriggio del giorno 21 ottobre 2021 alla Sala Capitol di Pordenone si è tenuta la premiazione dei vincitori del concorso Parole e immagini per Paolo Rumiz, promosso dall’Associazione Thesis. I partecipanti sono stati circa 600 studenti provenienti da cinque istituti: Liceo Scientifico Statale “Michelangelo Grigoletti”, Liceo “Leopardi-Majorana”, Liceo Artistico “Enrico Galvani”, Istituto Superiore Istruzione Secondaria “Paolo Sarpi” e Istituto Statale Istruzione Superiore “Le Filandiere”. Questi ragazzi hanno realizzato 80 elaborati, di cui 61 per la categoria “scrittura” e 19 per quella “multimediale”.

L’incontro è stato condotto da Daniela Gasparotto. A seguito dell’iniziale ringraziamento volto in particolar modo alle istituzioni, al comune di Pordenone e ai bloggers del “Bookblog” (Salone Internazionale del Libro di Torino) è stato ribadito il vero scopo del progetto: la promozione della lettura.

Per conseguire questo importante obiettivo e spronare gli studenti ad ampliare i propri orizzonti intellettuali, i premi posti in palio riguardavano una svariata selezione di libri, accompagnata da un peculiare attestato.

Daniela Gasparotto è stata aiutata nella consegna dei riconoscimenti dall’assessore alla cultura Alberto Parigi, dal presidente Massimo Drigo e a seguire dal dottor Giuseppe Morandin ed da Enrico Bulian alla presenza del vero protagonista di questo festival, Paolo Rumiz.

L’occasione ha permesso ai ragazzi presenti di porgere alcuni quesiti direttamente all’autore, riguardanti principalmente le sue opere, ma anche volti a conoscere le sue opinioni e i suoi pensieri. L’intervista ha fatto emergere diversi spunti di riflessione, tra i quali possiamo trovare la precaria situazione di pace dei Balcani, la dissoluzione violenta della Jugoslavia, il bisogno di comunità e il desiderio di viaggiare.

Le curiosità relative ai libri erano rivolte prettamente alla Cotogna di Istanbul, al Veliero sul tetto e a Canto per Europa, rispettivamente per la poeticità dell’amore, la quotidianità dettata dalla pandemia di Covid-19 e il mito e la femminilità di Europa.

L’incontro si è concluso con la sorpresa organizzata dal giornalista e scrittore triestino: l’ingresso sul palco dell’amico e cantastorie siculo Gaetano lo Monaco. Al fine di sottolineare l’importanza dell’oralità, quest’ultimo ha narrato un tratto che vedeva protagonisti Carlomagno e Polinoro. In questo modo ha fatto rifiorire un’arte che, rifacendosi alla tradizione antica, teletrasporta colui che ascolta all’interno della vicenda raccontata.

 

 

 

 

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