Cronache, Salone del Libro 2022

Ombre e mistero a Cape Cod


Anna Michelini, Eleonora Oliviero del Liceo Ariosto di Ferrara


“Life is what happens to you while you’re busy making other plans” (John Lennon).
La nostra vita si divide fra la realtà e le possibilità intriganti che immaginiamo con la mente. È questo il centro narrativo di Palazzo di Carta, opera prima edita Garzanti della scrittrice americana Miranda Cowley Heller, presentata il 21 Maggio al Salone.
Il libro è ambientato nel villaggio estivo di Cape Cod, la cui natura ruvida suggerisce atteggiamenti primitivi da parte dei personaggi. È la sede dell’anima della protagonista Elle, che in un momento di passione abbandona i freni inibitori consumando dopo trent’anni anni il rapporto con il suo amico d’
infanzia Jonas, mentre il marito e i figli sono nel bungalow della sua famiglia.
L’intreccio 
si sviluppa su due piani narrativi distinti. Il primo narra le ventiquattr’ore successive alla notte di passione in cui la protagonista tenta di trovare risposta al dubbio che la divide tra la possibilità di coronare quell’amore che porta con sé sin dall’infanzia o continuare la vita che si è creata con il marito. Il secondo, che scorre in parallelo, racconta le vicende della vita della sua famiglia che danno spiegazione al carattere traumatico della storia. Il mistero di queste vite ombrose non fa altro che portare a chiedersi: “perché proprio quella sera dopo tanti anni?”

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