Laboratorio, Oltre la notizia

Oltre la Notizia – raccontare la violenza: il reportage di guerra


Andrea L.

A. Gandiglio - Fano (PU)

Il 4 aprile 2024 la giornalista di guerra Marta Serafini si è collegata in live dal Salone Internazionale del Libro Torino con tutte le scuole d’Italia per raccontarci il suo reportage di guerra in Oltre la Notizia. Il giornale è importante in guerra perché fornisce informazioni, documenti, e informa sulla speranza della pace. Marta ha lavorato come inviata speciale in Medio Oriente, nel Mediterraneo, in Siria e in altre zone dove ci sono conflitti. Ci fa sapere anche che in tutte le guerre le vittime principali sono i civili, che superano le vittime militari a partire dalla Seconda Guerra Mondiale. A causa della guerra russo-ucraina, è in corso un dibattito su: entrare in guerra, mandare aiuti all’Ucraina, o non fare niente, ma lo scopo sarebbe di cessare il fuoco al più presto. Ma il modo con cui gli Usa e l’Europa stanno aiutando l’Ucraina porterà a questo? Da una parte c’è uno Stato sovrano, l’Ucraina, che ha subito un’aggressione dall’altra, c’è il rischio di un’escalation che può portare alla Terza Guerra Mondiale. La guerra non è solo in Ucraina ma coinvolge ragazzi sempre più giovani, soprattutto in Africa, dove ci sono i bambini-soldato, per cui i bambini sono le principali vittime di queste guerre, costretti alla fuga. Dai Paesi in guerra (Ucraina, Afghanistan, Siria…) si sono creati flussi migratori, ma ci sono i rischi della povertà e del razzismo o guerra retorica. Si temono sempre meno aiuti all’Ucraina e una pace sempre più lontana. Anche la fotografia di guerra, che serve per documentare ciò che accade e che spesso presenta immagini violente, sono utilizzate per propaganda, come dall’Isis, che ha pubblicato immagini a scopo di reclutamento.

 

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