Cronache, Salone del Libro 2023

Nuovi orizzonti per la Terra di Mezzo: scrivere con Tolkien


Giacomo Bosco

Ex-Alfieri - Torino

La XXXV edizione del Salone del Libro di Torino allarga i confini della Terra di Mezzo e infatti questa mattina in Sala Viola l’espansione dell’universo tolkeniano è stato l’argomento principe: ne parlano insieme Maria Gaia Belli, Stefano Giorgianni, Edoardo Rialti ed Emanuele Vietina, con Loredana Lipperini.

Durante l’incontro si sottolinea che lo stesso Tolkien nei suoi libri fornisce un sacco di materiale e di spunti per permettere ai lettori di sbizzarrirsi; si insiste inoltre sull’opportunità di lasciare spazio agli appassionati che si lanciano in nuove proposte ed elaborano nuove idee ispirandosi alla matrice manipolabile tolkeniana. Si riflette poi su come tutto questo sia già reso possibile e avallato attraverso quei momenti di cultura partecipata al Lucca Comics: è necessario diventare qualcosa di più che semplici consumatori culturali, bisogna con-creare con Tolkien!

Per tradurre Tolkien inoltre è necessario avere competenze filologiche, letterarie, stilistiche e non bisogna stupirsi quando si riscontrano dei buchi di trama o delle incongruenze; l’autore infatti vuole cercare di ricreare l’esperienza del mito le cui diverse versioni non coincidono mai.

Il materiale tolkeniano inedito e quello ancora da tradurre abbonda e si è stati concordi nel dichiarare che l’impulso alla sua pubblicazione deve venire dagli editori. Un passo in tale direzione è già stato fatto e recentemente è uscita l’edizione finale della Battaglia di Maldon, tuttavia si è ancora lontani dal traguardo finale.

 

 

 

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