15 maggio 2025, Cronache, Salone del Libro 2025

L’isola della felicità, una metafora moderna


Manuel Andreani, Carlotta Solidoro

Liceo classico V.Alfieri - Torino

Nella giornata di oggi, 15 Maggio 2025, al Salone del Libro di Torino, abbiamo assistito alla presentazione del nuovo libro “L’isola della felicità“ (edito da Feltrinelli),una satira dello scrittore e regista Davide Ferrario, ispirata ai “Viaggi di Gulliver” di Jonathan Swift.

Come ci suggerisce Ferrario, la vicenda è ambientata in un “luogo vero che sembra totalmente inventato”, l’isola di Nauru.

Quest’ultima, situata in Micronesia, è riconosciuta come lo stato più piccolo del mondo: conta infatti soltanto 12.018 abitanti distribuiti su una superficie di 21,36 km².

Qui, gli abitanti hanno sempre vissuto di agricoltura e di pesca, fino alla scoperta di un ingente quantità di guano sul territorio, gli escrementi dei gabbiani. Si tratta di una risorsa antica, ricca di fosfati, che nel XIX secolo rivoluzionò l’agricoltura concedendo una vita estremamente agiata a tutti gli isolani.

Infatti, grazie alla nuova fonte di ricchezza tutti smisero di lavorare, iniziando a spendere il denaro in beni di seconda necessità.

Tuttavia la ricchezza, fondata su una risorsa finita, crolla, e con essa l’intero sistema sociale.

Con l’analisi di questo “luogo dove c’è abbastanza per vivere bene”, l’autore presenta una metafora del mondo contemporaneo in cui ci sprona a riflettere sul capitalismo, sulla gestione delle risorse naturali e sul benessere dei cittadini.

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