Cronache, Salone del Libro 2024

L’importanza di narrare Storie


Giorgia Budau ,Maria Sole Miele, Sara Sofi

IC Peyron - Torino

Philippe Lechermeier ha insegnato Francese e Storia prima di dedicarsi alla scrittura di romanzi per ragazzi. Scrive da quando è molto piccolo e si è appassionato alla narrazione sin da quando la madre lo ha lasciato davanti un edificio che poi si scoprì essere la biblioteca di Strasburgo. Lo scrittore, invitato a descrivere il proprio processo creativo, racconta quando ai compleanni dei compagni veniva invitato poiché inventava storie sui festeggiati e sui partecipanti. Ancora oggi, confessa, mette al centro delle proprie storie gli amici invitati a cena non per schernirli ma per renderli protagonisti.

Il testo che presenta è Altranotte, ultimo romanzo che completa la trilogia Maldoror, non proprio un fantasy ma da lui stesso definito un libro di avventure, quasi appartenente al genere onirico, in continuo equilibrio tra sentimenti e azione. Il romanzo narra le vicende di cinque ragazzi che devono raggiungere Altranotte, un luogo segreto prima dei loro nemici. La storia sembra una serie televisiva che tiene il lettore incollato alle pagine.

Alla domanda “se potesse salvare un solo libro al mondo, quale salverebbe?”, l’autore ha risposto placidamente, “un libro di poesie” perché emozionare e narrare storie risulta la cosa più importante al mondo.

 

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