16 maggio 2025, Cronache, Salone del Libro 2025

Lalla Romano e la difficoltà di essere madri


Clelia Venturini, Emilio Meritano

Liceo Vittorio Alfieri - Torino

In un mondo in cui essere madre è considerato un dono grandissimo, Lalla Romano ci mostra le sue difficoltà nel non ritrovarsi in chi ha generato nel suo libro “Le parole tra noi leggere”. Romano pubblica il libro nel ‘69, negli anni delle grandi rivolte studentesche, tuttavia si concentra poco sul contesto politico del periodo, focalizzandosi maggiormente sulla sua vita personale e la sua relazione con il figlio.

La vita di Lalla Romano, come il suo libro, gira attorno alla figura problematica del figlio P, che non vorrebbe nemmeno essere presente nel romanzo. Secondo lei l’avere però un figlio impegnativo aumenta l’interesse letterario.

P è un figlio difficile, e viene descritto così sin dalla nascita: è un ragazzo troppo libero, un anarchico, un disadattato. Diverge dalle aspettative della madre, la quale sembra essere costantemente giudicante e si domanda spesso quale errore abbia mai compiuto per avere un figlio del genere. La loro è una relazione complicata e Lalla si sente insicura come madre, i suoi sentimenti nei riguardi del figlio oscillano tra orgoglio per il suo genio e vergogna per la sua stranezza. Lalla cova i suoi sentimenti di rancore e rimorso, arrivando addirittura a dedicare il libro alla fidanzata e poi futura moglie di P, Marlène. A lei va la sua compassione, accompagnata dal senso di colpa di non essere riuscita a crescere meglio il figlio. Teme per il futuro della moglie di suo figlio, che avrà un marito così libero, così scalmanato.

Lalla Romano è la prima a esprimere rimpianto di essere diventata madre: si lamenta della disconnessione che sente con il figlio, tiene rancore per la distanza che questo le ha creato con il marito, riconosci i suoi errori nell’essere madre. Non tratta il figlio come una figura sacra e intoccabile, come si faceva in quel tempo, lo usa nel suo romanzo e usa il suo amore sbagliato per lui.

C’è da dire però, che la percezione del figlio di Lalla Romano non è assoluta, e così come P sembra irraggiungibile per la madre, forse anche lei sembrava irraggiungibile per P. La ragione per cui P si comporta in questo modo nei confronti della madre potrebbe proprio essere perché non ha altro modo di sentirsi “vicino” a lei. Dopotutto a volte ci si fa male per stare davvero insieme.

 

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