Oggi, nella Sala Gialla, si è tenuto l’incontro con lo scrittore olandese Edward Van de Vendel, autore del libro “La ragazza bambù”, e Federico Appel della casa editrice “Sinnos” che ne ha curato la versione italiana. Data la nazionalità dell’autore, l’incontro si è svolto in lingua inglese, con la traduzione in italiano.
L’idea del libro nasce dalla visita di Van de Vendel ad un museo irlandese, dove si imbatte nella favola più antica del Giappone: la legge, se ne innamora, ma, tornato a casa, se ne dimentica. Dopo un anno, durante un incontro con un suo amico illustratore Mattias De Leeuw appena tornato dal Giappone, Van de Vendel si ricorda della visita al museo e decide di riscrivere la storia a modo suo, insieme alle illustrazioni del suo amico.
La favola, ambientata in Giappone, narra di una ragazza ritrovata in una canna di bambù da una coppia di anziani signori che decidono di adottarla. Una volta maggiorenne, la ragazza diventa sempre più bella e in molti vorrebbero sposarla. Lei, però, per via di un segreto misterioso, non può accettare. Per questo, decide di sottoporre i pretendenti a prove impossibili, ma tutti falliscono. Un giorno, però, arriva un ragazzo molto bello che cattura il cuore della fanciulla. Lei, dunque, deve scegliere se sottoporlo ad una prova facile per sposarlo o mantenere il suo segreto imponendogli una prova impossibile.
Edward ha impiegato circa dodici giorni per riscrivere la storia, mentre Mattias gli ha dedicato addirittura due anni per illustrarla.
Lasciamo a voi il compito di leggere questa bella storia e di scoprire il segreto della ragazza…