Cronache

La pandemia prevista


Gabriele Ziino, Liceo Alfieri


Nella Sala Rossa del Salone la biologa e immunologa Antonella Viola ha presentato la sua ultima pubblicazione, il libro Danzare nella tempesta, edito da Feltrinelli. 

La dottoressa ha spiegato come l’arrivo del virus Covid19 fosse già stato previsto  dai virologi prima dello scoppio della pandemia, ma come questa notizia non riuscì a diffondersi a causa della poca importanza data alla scienza dai mezzi d’informazione e dai governi, che fino all’ultimo hanno negato la portata distruttiva del virus. Viola ha parlato a lungo dell’evoluzione dei batteri e di come questi si stiano evolvendo e stiano mutando in modo così repentino da resistere ad alcuni antibiotici; per contro la ricerca di nuovi antibiotici è ferma da anni che soprattutto in Italia risente della scarsità di fondi destinati alla ricerca scientifica. L’ultimo tema trattato dall’immunologia ha portato ad una riflessione: durante la pandemia, le grandi case farmaceutiche non sono riuscite a gestire sinergicamente la situazione e hanno privilegiato la concorrenza economica alla collaborazione sanitaria. Inoltre la pandemia impone di rinnovare con efficaci investimenti sia la medicina del territorio sia il sostegno alle piccole aziende farmaceutiche, punti critici dell’emergenza covid, che avrebbero potuto rappresentare un argine all’impatto distruttivo del virus. 

L’incontro si è concluso con l’invito ai giovani ad appassionarsi a ciò che fanno poiché la ricerca libera data dalla curiosità è ciò darà frutto nel futuro

 

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