Cronache, Salone del Libro 2023

“La neve di Mariupol”, un racconto sull’Ucraina


Beatrice Bettin e Elisabetta Fort

Liceo M. Grigoletti - Pordenone

SalTo 2023 ha dato spazio a uno dei tragici eventi che ancora, dal 2022, dominano la nostra quotidianità: la guerra in Ucraina. 

Il tema è stato affrontato con Monica Perosino, autrice del libro “La neve di Mariupol” e Anna Zafesova, giornalista russa che ha contribuito all’opera. A condurre l’intervista, Annalisa Cuzzocrea, vicedirettrice de La Stampa. 

La causa generatrice del romanzo, spiega Perosino, è quella di dare importanza alle piccole realtà, alle vicende che coinvolgono i cittadini, considerate “le storie che fanno la Storia”. 

La scrittrice (ma del resto tutti noi, in quanto persone del mondo occidentale) pensava che la guerra fosse un avvenimento arcaico che non poteva ripresentarsi nel mondo moderno in cui viviamo oggi. 

Annalisa Cuzzocrea definisce questo libro un vero e proprio reportage della verità e dei sentimenti, in quanto, oltre agli avvenimenti di guerra che hanno devastato il territorio ucraino, l’autrice riesce ad inserire anche un tratto di ironia. Monica Perosino afferma che ha dedicato il suo libro alle persone che, improvvisamente, si sono ritrovate in una guerra che viene restituita dai giornali e dalle notizie in modo diverso dalla realtà: oltre alle bombe e alla distruzione, la guerra porta anche il silenzio della paura e il dolore costante di perdere persone care. 

Anna Zafesova, spiegando la guerra, si sbilancia ammettendo la presenza di una componente irrazionale, quasi folle, che da un lato è da tenere in considerazione, ma dall’altro è il collo di bottiglia che blocca gli studi da parte degli analisti, in quanto impossibile da esaminare. Inoltre, pone l’accento sul delicato ma fondamentale ruolo della propaganda, nonchè sull’atteggiamento, spesso superficiale, della popolazione.

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