Cronache, Salone del Libro 2022

La felicità a piccoli morsi


Michelle Chidera Anago e Agnese Davi, Liceo Ariosto di Ferrara


La “cuntintizza” arriva al Salone Internazionale del Libro di Torino! Il 20 Maggio in Sala Oro, Simonetta Horby e Costanza Comitini raccontano il loro libro La Cuntintizza (Mondadori), nel quale ripercorrono le piccole gioie del loro vivere comune. La cuntintizza, spiegano, è una parola dialettale siciliana che non ha una traduzione in italiano, ma che si può parafrasare come la gioia dei piccoli gesti quotidiani. Questo sentimento è tutto racchiuso in una scatola, è un qualcosa di intimo e personale ma allo stesso tempo condivisibile, è una sensazione che coinvolge tutti i sensi.

Il libro è caratterizzato da una copertina con bicchieri coloratissimi: Costanza racconta che uno dei suoi momenti di cuntinizza preferiti era guardare le persone che lavoravano al di là del bancone del bar, immaginandosele come ballerini che danzavano preparando i cocktail; assieme alla zia Simonetta, ricorda quando ricevevano, da amici e parenti, bicchieri di ogni tipo come consolazione per momenti famigliari difficili.

Il  parallelismo tra Simonetta e Costanza parte proprio da una cuntintizza: i momenti passati in cucina. Costanza ripensa al tempo in cui accompagnata da suo padre preparava la pasta frolla, cercando di mimarne comportamenti. Analogamente Simonetta accosta la cucina al ricordo di sua madre che le preparava delle piccole pallottoline di limone e zucchero.

Il viaggio della cuntintizza di Simonetta e Costanza avviene attraverso le persone e i luoghi: parenti e amici con cui godevano e condividevano piccoli moneti di felicità e la campagna che rappresentava per entrambe un luogo importante dove poter godere di ciò che la natura offriva,  divertendosi come non era concesso fare in città.

La cuntintizza dunque nutre l’anima delle persona e a sua volta va nutrita.

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