“Leggere gli horror fa crescere dal punto di vista emotivo e sentimentale”, così affermano: Manlio Castagna, Alessia Rossi e Nicoletta Gramantieri all’incontro svoltasi oggi al Salone del Libro di Torino, guidato da Eros Miari.
Manlio ha presentato il libro “Nessuno verrà a prenderti” (Mondadori), la cui protagonista è Cali, una ragazza curiosa e avventurosa. Un giorno, durante una gita, trova un bigliettino incastrato in una crepa; al suo interno vi è un invito da parte di una figura misteriosa a giocare con lei. Inizialmente è titubante, ma quando accetta di giocare, inizia uno scambio di bigliettini a primo impatto piacevole e intrigante, tra lei e il suo interlocutore. Presto però Cali comincia a volersi liberare di quella presenza sempre più inquietante, fino a che un terribile evento la metterà davanti ad una difficile scelta.
Alessia nel suo libro “La Borda” (Edizioni Piuma), narra la storia di Tommaso il quale è convinto di aver visto la Borda, un mostro che compare di inverno e mangia i bambini, nascosto dalla nebbia. Il protagonista ogni notte fa incubi riguardanti la Borda, fino a quando, a causa della sua curiosità, si troverà faccia a faccia con essa. La scrittrice si è ispirata a un’antica leggenda romagnola e alla nebbia della sua città, così fitta da non far vedere la strada ai viaggiatori e tanto da distorcere la nostra visione delle cose.
Infine Nicoletta, la scrittrice del libro “Mal di nebbia” (Emonsraga), ha raccontato la leggenda di dodici soldati che per sfuggire al fronte si lanciarono nel fiume. I loro fantasmi vagano in un paese nebbiosissimo alla ricerca di bambini con cui sfamarsi. Una volta venuta a conoscenza dell’inquietante leggenda, Albertina, protagonista del libro, indagherà con un suo amico per comprendere il perché della scomparsa di molti bambini. L’autrice si è ispirata ad una leggenda da lei inventata per rappresentare il male del mondo.
Questi tre libri insegnano come la paura possa essere superata facilmente e come possa portare ad incredibili scoperte.