Salone del Libro 2022

Il Tiepolo di Melania Mazzucco


Maria Daviso, Maddalena Contino, Redazione Liceo Alfieri


Il patrimonio artistico è una delle prime vittime dei conflitti armati. 

Il 21 maggio al Salone del Libro 2022 di Torino, Melania Mazzucco è partita da questo argomento, passando poi alla storia di Tiepolo, nel presentare il suo nuovo libro in edizione limitata Fuoco Infinito di Italo Svevo Edizioni

Nel 1915 per la prima volta si tentò di tutelare i beni artistici in vista della guerra: il giovane professore di storia dell’arte Nilo Boschini ha proprio questo incarico, e si dedicherà in particolare ai capolavori del celebre Giambattista Tiepolo.

L’artista inizialmente fu tra i più richiesti del Seicento alle corti italiane e non solo; gli vennero commissionate importanti opere nelle quali era necessario che trasmettesse determinati messaggi, con cui non sembra mai essere stato pienamente in linea. Invecchiando si rese conto di essere giunto al declino della sua carriera, per questo l’artista rimase legato alla città di Udine, che per prima valorizzò il suo innato talento. Decise quindi di dedicarsi ad alcune delle sue chiesette, nonostante fosse atteso in tutta Europa.

Nel frattempo i gusti cambiano, l’arte si evolve e Tiepolo, non volendo accettare l’idea di “passare” si trasferì a Madrid da cui non ha mai più fatto ritorno.

Va menzionato inoltre il figlio Giandomenico, vissuto nell’ombra del padre per molti anni come spesso capita ai figli di artisti, che emerse come talento singolare solo dopo la morte del padre.

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