Cronache, Salone del Libro 2022

“Il Mar Nero che non è del tutto nero”


Elena Lazzari e Elisa Matta, redazione Liceo Alfieri


Al Salone internazionale del libro di Torino, oggi, 22 maggio, nella Sala azzurra, lo storico dell’arte Victor Ieronim Stoichita ha presentato il suo nuovo libro, Ritorno a Bucarest, edito da Bordeaux Edizioni. Si tratta di un racconto autobiografico che narra della giovinezza di un ragazzo di 17 anni, costretto a vivere all’interno di un appartamento assieme alla famiglia paterna e materna, dopo che le loro case sono state espropriate dal regime comunista, e della sua volontà di viaggiare per conoscere il mondo esterno. Anche se il tema è delicato, l’autore ha saputo affrontarlo con leggerezza, usando un tono umoristico e allo stesso tempo malinconico.

Per approfondire ulteriormente, abbiamo posto qualche domanda allo scrittore.

Il libro finisce con la partenza del protagonista, il prossimo tratterà del suo arrivo?

“Non sono certo di cosa affronterà, né di come sarà strutturato: è ancora in fase di produzione”

Il libro è stato scritto come ha detto lei, per non essere pubblicato; cosa le ha fatto cambiare idea e chi spera di raggiungere con questa sua opera?

“Perché, secondo me, è venuto bene e sono molto soddisfatto; anche se ero inizialmente indeciso se pubblicarlo o meno, la mia famiglia mi ha supportato, facendomi capire che potrebbe essere un ottimo mezzo per informare riguardo alle difficoltà sia passate che recenti chiunque sia interessato a sapere di più sul contesto storico di quel periodo”.

 

 

 

 

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