Cronache, Salone del Libro 2022

Il battito di un cuore danzante


Michelle Chidera Anago e Agnese Davi, Liceo Ariosto di Ferrara


A 6 anni ha cominciato i primi corsi di danza, a 12 è entrato a La Scala di Milano e a 21 anni è diventato ufficialmente Primo Ballerino: si tratta della star della danza classica e moderna Roberto Bolle, che il 21 Maggio al Salone del Libro di Torino ha presentato, davanti ad un pubblico di circa mille persone, il suo libro Parole che danzano (Rizzoli).

Anna Bandettini, mediatrice dell’evento, esordisce raccontando un ricordo del giovane Bolle, il quale alla vigilia della selezione per l’Accademia promette a sua madre che non si sarebbe particolarmente impegnato nell’impresa. Questo perché provava sentimenti contrastanti: da una parte desiderava realizzare il suo sogno e dall’altra non voleva allontanarsi dalla sua famiglia. In realtà, durante l’incontro, ammette di “avercela messa tutta” poiché alla fine nel suo cuore ha prevalso il senso di appartenenza al mondo del teatro.

Ripercorrendo la sua carriera, la Bandettini si è soffermata su diversi progetti creati dallo stesso Bolle, in particolare On Dance che racchiude una serie di eventi, spettacoli dal vivo e workshops proposti dal ballerino alla community. On Dance si svolgerà dal 1 al 5 settembre prossimo nella città di Milano e vedrà anche la presenza dell’esordiente ballerino Michele (finalista di Amici). Questo spunto ha dato la possibilità a Roberto di raccontare quanto apprezzi invitare ragazzi nuovi e talentuosi per metterli in gioco negli spettacoli a cui partecipa.

Occasioni perdute? Sì, quella di Nureyev che, dopo una lunghissima e stremante serie di esercizi, lo seleziona tra i ballerini della Scala per interpretare il ruolo di Tadzio nell’opera Morte a Venezia. Peccato però che i dirigenti dalla Scala non gli abbiano permesso di ballare con il coreografo perché era ancora allievo della scuola.

Bolle infine sottolinea quanto il linguaggio della danza, soprattuto quello antico, vada studiato per poter portare al pubblico una performance che riesca a raggiungere i cuori di tutti perché di qualità. “Bisogna avere più testa che piedi!” Questo è il consiglio di Bolle a tutti gli aspiranti étoile.

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