9 maggio, Cronache, Salone del Libro 2024

Fiabe per tornare bambini


Alessandro Nigro, Petra Orecchia

Liceo Alfieri - Torino

Durante la prima giornata del Salone Internazionale del libro di Torino abbiamo partecipato all’intervento di Beppe Tosco e Luciana Litizzetto, in cui l’autore ha presentato il suo ultimo libro “Fiabe per addormentare i nonni” edito da Gallucci. Beppe Tosco è un attore, autore comico, scrittore di testi teatrali e favolista. Durante la sua carriera ha collaborato con numerosi attori comici noti al grande pubblico tra cui Enrico Bertolino, Sabrina Impacciatore e Luciana Litizzetto, con la quale ha condotto una trasmissione per diversi anni su Radio DJ.

L’autore in “Fiabe per addormentare i nonni” descrive fiabe della tradizione rivisitandole e rendendo protagonisti i nonni delle avventure che normalmente affrontano i bambini in modo che possano ricongiungersi con i loro nipoti. Infatti l’intento è di ribaltare i ruoli sociali di queste due figure e descrivere una nuova prospettiva nella quale sono i bambini a raccontare le storie agli anziani, che con la loro esperienza e saggezza risolvono situazioni avverse e si destreggiano tra i vari pericoli. Le trame non vengono cambiate e vengono mantenuti anche gli aspetti più crudi come in Hansel e Gretel proprio perché, eliminandoli, si perderebbe la vera essenza di tali racconti. Viene data più importanza al contenuto invece che alla morale affinché le fiabe non perdano la loro azione comica e il finale non venga dato per scontato fin dall’inizio.

La creazione di questo libro nasce da una necessità dell’autore: vorrebbe che gli adulti si ricordassero del tempo in cui, prima di essere genitori, sono stati bambini e figli a loro volta, riprendendo la spensieratezza e leggerezza che crescendo a volte si perde un po’. Riguardo la scrittura, egli incoraggia coloro che desiderano intraprendere questa strada o sono scrittori emergenti a essere curiosi, informarsi, e dare spazio alla creatività e fantasia senza concentrarsi troppo sugli scopi per cui si scrive.

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