Al salone del Libro 2024, il mondo dell’editoria viene allo scoperto con l’aiuto di Valentina Notarberardino e del suo libro, Operazione bestseller: Dietro le quinte del successo editoriale.
Scritto per lettori, non per autori, non vuole essere un libro di consigli – “10 trucchi per scrivere un libro di successo” o “Come non far dimenticare un libro: una guida all’eternità” sarebbero stati per questo titoli migliori – ma portare a galla il paratesto, ciò che esiste accanto al testo scritto e che lo esalta. Gli obiettivi ultimi? Curiosità, consapevolezza e spirito critico verso un mondo spesso nascosto dall’immagine dello Scrittore.
“Operazione”, dice infatti Notarberardino, perché non si tratta di una “Opera struggente di un (singolo, solitario, eremita) genio” di Eggers, ma di un prodotto collettivo, di cui la scrittura è solo il primo, formidabile, genio. Sono innumerevoli i professionisti che si affiancano all’autore nella lunga fase di preparazione al passaggio dal privato al pubblico, ma nessun ruolo è in continua evoluzione tanto quanto il Marketing (e la sua cugina Distribuzione di conseguenza).
Il braccio di ferro tra nuovi e vecchi media tende sempre più in favore ai primi, e, per quanto immateriali, gli originari blog letterari e gli odierni booktok e bookstagram risultano infinitamente meno artificiali delle obsolete recensioni e critiche cartacee.
L’interazione, quindi, è quella che fa di un libro un bestseller: suggerito dal basso (raramente, se mai, da scrittori stessi o giornalisti), in modo spontaneo, sincero, e con un’attenzione particolare alle emozioni suscitate alla lettura. Non creeranno “longsellers”, ma i consigli di bookfluencers attraverso i social media hanno un effetto inevitabile sul mercato dell’editoria, secondo solo all’insuperabile passaparola tra amici.