Cronache, Salone del libro 2021

Ci sono posti luminosi anche nei giorni più bui


Giada Fabbri, Giulia Pellegrini, Liceo L. Ariosto Ferrara


“Che sia un momento cruciale questo? E se non lo è, cosa farò con tutti questi pezzi da raccogliere?” Proprio questo é il punto interrogativo che si pone Jennifer Niven attraverso una delle citazioni più toccanti del suo libro Respiro solo se tu.
Nell’incontro tenutosi il 18 ottobre 2021 al Salone del Libro, l’autrice ha illustrato i temi principali di cui tratta nei due libri intitolati Raccontami di un giorno perfetto (2015) e Respiro solo se tu (2021).
Spicca l’audacia che Jennifer Niven ha avuto nell’affrontare un argomento come quello del suicidio nel primo libro, andando contro il giudizio di molti adulti, che reputano che questo tema possa influenzare i pensieri degli adolescenti in maniera negativa.
Oggigiorno numerosi genitori tentano di tenerne all’oscuro i propri figli e perciò è sempre più diffusa la vergogna di parlarne, ignorando però quanto per i ragazzi sia necessario discuterne, per annientare lo stigma della malattia mentale.
Per questo è stata fondata un’associazione italiana nel gennaio 2019 denominata “La tazza blu”, in ricordo di Giulia, che a giugno 2017 si è tolta la vita due mesi prima di compiere 17 anni. Quest’associazione lavora tramite progetti nelle scuole, presenti però anche al Salone del Libro di Torino, per sensibilizzare sul delicato problema del suicidio adolescenziale e per tutelare i genitori dei ragazzi che hanno perso la vita.
L’autrice sottolinea che scrivere ha sempre fatto parte di lei, poiché scrivendo si ha modo di scoprire se stessi ma anche di aiutare chi legge e si sente ascoltato poiché prova le medesime emozioni.
Questo obiettivo è caratteristico anche della sua ultima pubblicazione Respiro solo se tu: una storia che racconta di Clodine, che sta per partire per il college e pianifica di passare un’estate straordinaria, ricca di feste e viaggi con la sua amica del cuore. Poco prima però che questo accada i suoi genitori le annunciano che si stanno separando, e sua mamma la costringe ad andare con lei in un’isola abitata da solo 31 persone, in cui non c’è campo.
Fabio Geda, conduttore di questo evento, a nome di tutti i lettori ha domandato a Jennifer Niven con cosa si ricostruisce un pavimento che crolla, tematica affrontata più volte nel suo libro. La risposta è che una situazione del genere si può superare solo avendo resilienza, forza, umorismo, empatia (soprattutto per se stessi) e amore.
Il tema amoroso infatti viene affrontato in queste vicende in ogni sua sfumatura, dalla forma più difficile, che è l’amore incondizionato, oggi purtroppo molto raro da provare, ma allo stesso tempo il più intenso fino all’amore fisico, anche questo argomento difficile ma necessario per gli adolescenti.
Proprio per questo l’autrice punta così tanto sulla potenza che ha la letteratura per i ragazzi più giovani, usandola per aiutarli, per far capire loro e superare i problemi. Vuole che questi ultimi comprendano che “ci sono posti luminosi anche nei giorni più bui”.

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