Il romanzo “Cime tempestose” di Emily Bronte ruota intorno alle vicende di due personaggi, Catherine Earnshaw e Heathcliff, che si possono definire i veri protagonisti di questo romanzo.
Gli Earnshaw sono una famiglia di proprietari terrieri che abitano a Wuthering Heights, una casa isolata e situata nella brughiera dello Yorkshire. La famiglia è composta da Mr. Earnshaw, i suoi due figli Hindley e Catherine, e da Heathcliff, un giovane orfano che viene introdotto in famiglia da Mr. Earnshaw, di ritorno da un suo viaggio a Liverpool.
Il legame che unisce Catherine e Heathcliff attraversa diverse fasi che corrispondono alle fasi della crescita e della loro vita.
Fin dall’arrivo di Heathcliff a Wuthering Heights e durante la loro infanzia sono inseparabili, Catherine lo considera da subito un componente della famiglia a differenza di suo fratello Hindley che fin dal primo momento gli è ostile.
Alla morte del padre e di conseguenza al passaggio della responsabilità di capofamiglia al fratello maggiore, Catherine all’inizio non vede la differenza che stava aumentando tra lei e Heathcliff e continua a considerarlo come il suo unico e vero compagno di giochi non curandosi della posizione che Hindley aveva deciso per lui. Nessuno riesce a rompere il legame che c’è tra di loro se non loro stessi, quando Catherine comincia a frequentare la famiglia dei Linton, molto diversa dalla loro per stile di vita e classe sociale.
Dopo poco Catherine si trova a dover prendere una decisione: sposare Edgar Linton oppure rimanere con Heathcliff. Dopo aver ammesso i suoi sentimenti a se stessa e alla balia Nelly dicendo “io sono Heathcliff e le nostre anime sono uguali”, forse per paura delle conseguenze sociali di una tale unione decide invece di sposare Edgar, anche se sapeva che lui non sarebbe mai stato in grado di sostituire Heathcliff nel suo cuore.
Il loro legame li aveva infatti resi una persona sola: non esisteva Catherine senza Heathcliff e nemmeno Heathcliff senza Catherine ma entrambi anziché ammetterlo esplicitamente passano la loro vita a inseguire desideri astratti e superficiali come il desiderio di vendetta nel caso di Heathcliff e l’ascesa sociale nel caso di Catherine. Solo quando Catherine sarà in punto di morte riescono, spinti dalla forza del loro legame, a confessarsi dicendo tutto quello che fino a quel momento non erano mai riusciti a dirsi. Tuttavia sarà troppo tardi e saranno spinti alla distruzione.
Entrambi quindi mentre vivono si dimenticano del filo che li lega e che li terrà per sempre uniti superando anche la morte. Infatti, quando Heathcliff vede il fantasma di Catherine la implora di tornare indietro disperandosi perché sa che senza di lei la sua vita è inutile, cosa di cui si è accorto troppo tardi.
Il loro amore fu dunque osteggiato da molte dinamiche sia interne alla loro relazione (come la carente comunicazione che sfocerà in incomprensioni) ma anche da fattori esterni a loro (come la famiglia e l’ambiente ostile che renderanno difficile il loro rapporto). Magari il loro non può essere definito vero e proprio amore come lo intendiamo noi oggi, essendo stato un legame distruttivo incentrato sulla manipolazione, la gelosia e la vendetta, ma nonostante ciò è proprio il non riuscire a fare a meno l’uno dell’altra a consentire che riuscissero ad affrontare molte situazioni difficili durante la loro infanzia e anche nel corso della loro vita.
Forse il loro è stato vero amore ma non sono mai riusciti ad amarsi nel modo giusto, o probabilmente avrebbero solo dovuto imparare a farlo.