Cronache, Salone del Libro 2023

Caterina prende voce


Giorgia Murru, Marta Pirulli

Liceo Vittorio Alfieri - Torino

“Il sorriso di Caterina” è il titolo del nuovo romanzo di Carlo Vecce, presentato durante la mattina del terzo giorno del Salone del libro, il 20 maggio. 

L’autore racconta la sua avventurosa esperienza alla ricerca delle origini di Leonardo da Vinci che ha portato ad una nuova scoperta: il volto della madre. Attraverso una narrazione che ondeggia tra il reale e il realistico, viene introdotta la protagonista Caterina. Vissuta in schiavitù, si fa portavoce della misera condizione di molte altre donne nel periodo rinascimentale, generalmente considerato fiorente. “Queste persone mi parlavano e mi chiedevano di nuovo di esistere” confessa Vecce.

“Ha l’aspetto di una principessa, ma il carattere di una guerriera”: proprio grazie alle sue qualità, determinazione e coraggio, riesce ad affrontare le situazioni critiche della sua vita. Caterina infatti vive con la ferocia dei pirati e con quella dei nobili che la usano come badante, domestica e infine balia, strappandole la sua prima figlia. 

Secondo l’autore, è interessante poi mettere in relazione la vita della madre con alcuni aspetti del carattere di Leonardo. Si dice che per sopravvivere al commercio schiavile, Caterina avesse appreso i termini basilari di molte lingue, confondendole spesso. Cresciuto quindi a contatto con queste lingue, Leonardo avrebbe sviluppato difficoltà nello scrivere e nel parlare. 

Con i pochi frammenti e documenti ritrovati Vecce decide di non consegnarci una rivista scientifica, ma un racconto che “farà innamorare il lettore della misteriosa, ma complessa Caterina”.

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