“Passare la fiaccola significa trasmettere l’entusiasmo per la letteratura, l’emozione che ti regala una poesia o un libro speciale”.
Così esordisce Lia Levi durante la presentazione di “Cara nonna, Caro nipote”, Il battello a vapore, scritto con il nipote Simone Calderoni. L’incontro è stato guidato dal gruppo di lettura “Lost in the books” di Prato. La scrittrice ha detto che questo libro non vuole solo ricordare le tragedie della Shoah, ma far capire le differenze tra la vita della nonna e quella del nipote. Una curiosità dei ragazzi riguardava il processo di scrittura. Gli autori hanno preferito svolgere il lavoro separatamente e solo in seguito intrecciare i contenuti poiché diverso è stato il loro metodo: Lia Levi preferisce carta e penna e far schemi mentali, mentre Simone Calderoni usa solo il computer.
Malgrado gli stili di lavoro e i percorsi di vita differenti, la letteratura è stata un’occasione per avvicinare due generazioni.