Adotta uno scrittore, Adotta uno scrittore 2024, Laboratorio

I.C. F.lli Casetti Crevoladossola (VCO) – Classe 2A – Secondaria I grado


Classe II A

Scuola Media Fratelli Casetti - Crevoladossola (VB)

 Leggete tutto l’articolo ma mi raccomando non perdetevi il rap!

La classe II A dell’ I.C. F.lli Casetti di Crevoladossola in Fuga nella neve con Sofia Gallo 

Quando abbiamo saputo di essere stati selezionati per partecipare al progetto Adotta uno scrittore, non stavamo più nella pelle di conoscere l’autore o l’autrice a cui eravamo stati abbinati. “Dovete avere pazienza!” Ci ha detto la nostra prof. Così, nell’attesa, è trascorso un po’ di tempo. Poi, durante una fredda mattina di fine gennaio la professoressa è entrata in classe con una grande scatola: conteneva i libri per noi! Che gioia! Che emozione! La copertina è bellissima! Abbiamo esclamato. L’autrice è Sofia Gallo!

La professoressa ha consegnato a tutti il libro, ci ha invitati a scrivere la data e l’occasione in cui l’abbiamo ricevuto: 28 gennaio 2024 – Salone del libro – Adotta uno scrittore. Abbiamo portato il romanzo a casa e ci siamo cimentati subito nella lettura con l’obiettivo di immergerci nella storia che già dal titolo suscitava in noi tanti interrogativi: Fuga nella neve. Chi fugge? Perché fugge? Da cosa? Verso dove? Così, spinti dalla curiosità, abbiamo iniziato la lettura, fissando per metà febbraio la data del dibattito sul libro.

Il giorno del dibattito è arrivato. Per l’occasione abbiamo disposto i banchi (di solito a isole) lungo le quattro pareti della classe in modo da formare un grande tavolo quadrato capace di favorire il dialogo. “È un libro bellissimo!” ha esordito la professoressa. “io non riuscivo a spegnere la luce! C’è tantissima suspense!” esclama Giovanni. A quel punto qualcuno ha abbassato lo sguardo.  “Non ho terminato di leggerlo” dicono alcuni. “Pigroni!” Ma la maggior parte l’ha apprezzato e ha avviato con l’insegnante diverse riflessioni. Esse hanno riguardato il periodo storico in cui è ambientato Fuga nella neve. Abbiamo voluto sapere di più sulle leggi che hanno costretto Angelo e Lidia, i due protagonisti, a fuggire. Quanta curiosità e quanto dispiacere nel sapere di quell’orrore!  Il dibattito è proseguito poi per tutte le due ore a disposizione attraverso l’analisi dei personaggi, dei luoghi, e ancora del tempo della storia e del tempo della narrazione. Infine Leo e Luca hanno portato la discussione sul linguaggio utilizzato dall’autrice. “Ci sono tante parole che non conosciamo!” hanno detto. È da questa affermazione che è venuta l’idea di lavorare sul lessico realizzando delle flash card. Come? Chiediamo noi incuriositi ma entusiasti della proposta.

Primo incontro – mercoledì 28 febbraio 2024 –

Per il primo incontro eravamo molto emozionati: non avevamo mai conosciuto una scrittrice! Durante l’attesa alcuni di noi hanno realizzato un cartellone di benvenuto, altri si sono occupati di disporre la classe come avevamo fatto per il dibattito. Poi, finalmente, l’autrice, una bella donna dai lineamenti dolci ed eleganti, è arrivata accompagnata dalla nostra professoressa. “Benvenuta nella nostra classe signora Gallo!! Abbiamo pronunciato in coro. Poi silenzio, imbarazzo… ma Sofia si è presentata a noi con gentilezza, ci ha chiesto i nostri nomi, mettendoci subito a nostro agio. È cominciato così un dialogo che ci ha permesso di rompere il ghiaccio. Sofia Gallo ha risposto alle nostre numerose domande, raccontandoci anche alcuni fatti riguardanti i suoi avventurosi viaggi. Abbiamo scoperto perché i suoi libri hanno il finale aperto, abbiamo saputo qual è stata la parte del libro più difficile da scrivere, che cosa l’ha appassionata alla scrittura, come è diventata scrittrice, quanto tempo ci vuole a scrivere un libro; inoltre abbiamo scoperto che alla base di tutto c’è la passione per la scrittura, un’azione che, ci ha detto, (citiamo le parole che Natalie ha appuntato) “permette di aprirsi al mondo”.  Tutti i miei libri, infatti, vengono fuori da interviste e dialoghi con le persone” ha affermato Sofia Gallo. A questo punto è intervenuto Davide per raccontare la storia di un partigiano che avrebbe dovuto essere fucilato, ma si è salvato, come i protagonisti di Fuga nella neve, grazie all’aiuto e al coraggio di molte persone. “È da racconti come questi che nascono le storie!” ha esclamato Sofia. Un’esclamazione che ha acceso in noi una lampadina: scriveremo quella storia! Sicuramente! Ha affermato gioiosa Sofia Gallo. “Anche il libro Io e Zora è nato da un incontro, per l’esattezza dalla partecipazione a un matrimonio berbero” ha affermato poi Sofia Gallo, così ha iniziato a narrare… noi abbiamo ascoltato affascinati. Al termine Natalie, Sofia e Laura hanno già deciso che leggeranno anche Io e Zora con lo scopo di conoscere meglio l’autrice e di scoprire le analogie fra i personaggi. “Come scrittrice, si identifica nei personaggi?” ha chiesto timidamente Natalie (non è stato facile per noi intervenire!! Gli scrittori parlano tanto:). “Certo, è importante che l’autore si immedesimi nei personaggi. Se così non fosse, i lettori non potrebbero a loro volta immedesimarsi”. “In Fuga nelle neve in quale personaggio si identifica?” ha incalzato Natalie. “In Fuga nella neve mi sono identificata in Lidia, perché è una bambina volitiva e determinata”. Piano piano scopriamo che in ogni suo libro Sofia si identifica in un personaggio: in La lunga notte, per esempio, è una bambina che vive nelle favelas, in Io e Zora è Silvia, in Fuga nella neve è Lidia… quanti personaggi! Tutti legati dal filo conduttore di valori come solidarietà, impegno, accoglienza. Al termine dell’incontro eravamo stanchi e affamati, ma convinti di essere stati fortunati a leggere Fuga nella neve, perché abbiamo avuto la possibilità di riflettere sull’importanza di aprire il nostro sguardo sugli emarginati, sui diversi, sugli esclusi. Abbiamo compreso che Angelo e Lidia, colpiti dalle Leggi razziali di ieri, sono gli emarginati di oggi, sono gli esclusi di oggi, sono i diversi di oggi. “Non dirò mai una frase razzista!” ha esclamato all’improvviso Manuel, ricordando un episodio avvenuto durante una partita di calcio della sua squadra.

Prima di salutare l’autrice ci siamo avvicinati a lei con le copie del libro in mano per chiedere una dedica e un autografo, infine la nostra professoressa ci ha scattato una bella fotografia che ci ritrae insieme e che abbiamo deciso di condividere qui nella grande comunità del Bookblog.

Secondo incontro – mercoledì 20 marzo 2024 –

Per il secondo incontro abbiamo disposto la classe a isole per lavorare in gruppo. Dopo il primo incontro e la prima lettura avevamo mille idee da esprimere e approfondire! La prima idea è stata quella di indagare il tempo della storia. Che cosa sono le Leggi razziali? Perché la Svizzera rappresentava il Paese della salvezza? Partendo da questa domanda Sergio, Edoardo, Martina e Davide hanno indagato su una bella storia di solidarietà che ha caratterizzato la nostra Valle con l’obiettivo di scrivere l’ultimo capitolo del libro Fuga nella neve. “Vogliamo scrivere partendo da fatti concreti” hanno detto a Sofia Gallo i ragazzi. “Per questo anche noi, fra qualche giorno, intervisteremo un’anziana signora, che è stata rifugiata in Svizzera tra il 1944 e il 1945. Poi, anche noi, potremo scrivere la nostra storia”.  Sofia Gallo è stata tra noi, ci ha ascoltato, ci ha aiutato con consigli pratici.  Angelica, Francesca, Carlotta, Francesco S. Giovanni, Lorenzo, invece, hanno voluto sapere qualcosa di più sulle Leggi razziali che avevano costretto i due bambini protagonisti del libro a fuggire: il loro obiettivo era quello di scrivere una canzone rap che avesse lo stesso potente messaggio di Fuga nella neve: no alla guerra, no alla discriminazione! Lucas, Francesco, Mattia, Manuel, Andrea hanno lavorato sulle parole chiave del libro, hanno riflettuto sulle emozioni che hanno provato durante la lettura immedesimandosi nei personaggi. Così hanno realizzato un grande cartellone sul quale hanno disegnato e scritto le parole. Con Sofia hanno potuto condividere le emozioni, si sono aperti, hanno messo alla prova la loro capacità espositiva. Leo, Santiago, Mattia e Luca hanno condiviso con Sofia Gallo l’idea di realizzare (utilizzando Canva) delle flashcard per imparare le parole che durante la lettura di Fuga nella neve erano risultate difficili. L’aiuto di Sofia Gallo è stato prezioso. L’autrice ha lavorato con loro spiegando il valore del lessico e l’importanza di comprendere i diversi significati che ciascuna parola assume in contesti diversi. Infine Sofia, Natalie e Laura, con l’obiettivo di conoscere più a fondo la scrittrice, hanno iniziato a leggere il libro Io e Zora. “Quali sono le caratteristiche dei personaggi? Ci sono elementi in comune? Come vengono presentati?”. Stimolate da queste domande, “le ragazze sono partite e chi le ferma più…” ha esclamato Sofia Gallo compiaciuta per l’interesse che stavano suscitando i suoi libri. Le ore sono passate velocemente e, anche se la classe era un laboratorio ancora in piena attività, Sofia Gallo ci ha dovuto lasciare. Il treno per Torino non avrebbe aspettato!

Terzo incontro – lunedì 22 aprile 2024 –

Il terzo incontro è stato dedicato principalmente all’intervista alla scrittrice organizzato dal gruppo di Laura, Natalie e Sofia. Prima dell’incontro/intervista le tre ragazze si sono documentate sull’autrice navigando anche all’interno del suo sito, hanno raccolto il materiale e scritto le domande. Durante l’intervista c’è stata un po’ di emozione. “Com’è difficile parlare in pubblico!” hanno esclamato. Noi tutti potremmo dire che non è stato facile superare la timidezza, che non è stato facile raggiungere gli obiettivi che ci eravamo posti:

  • scrivere una canzone rap per dire no a qualsiasi forma di discriminazione;
  • scrivere un ultimo capitolo del libro e documentandosi a livello storico per imitare il lavoro dello scrittore, come ci aveva spiegato Sofia Gallo durante il primo incontro. A questo proposito vogliamo farvi sapere che l’intervista alla signora Lina Argo Tellini oltre a essere stata un’esperienza formativa e importante, è stata uno stimolo al lavoro di approfondimento di storia locale che continueremo l’anno prossimo;
  • realizzare le flash card per imparare le parole;
  • riflettere sulla storia del libro accogliendo le emozioni che ha suscitato in noi;
  • conoscere a fondo una scrittrice attraverso i suoi e libri e realizzare un’ intervista.

Alla fine ce l’abbiamo fatta e ne siamo orgogliosi!

Incontrare e poter conversare con Sofia Gallo è stata un’opportunità meravigliosa, cha ha lasciato un segno indelebile in ciascuno di noi.

La classe II A

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