Anna Benotto racconta la sua adozione alla Scuola Adriano Olivetti di Scarmagno

Mi chiamo Anna Benotto, sono autrice e illustratrice di libri per l’infanzia e il mio primo progetto autoriale “Viaggi” , un albo illustrato sul senso del viaggio, è stato pubblicato da LupoGuido nel 2023.

Dopo molti anni dedicati in qualità di restauratrice, alla cura e alla conservazione delle opere d’arte, ho deciso di dedicarmi a tempo pieno a scrivere e illustrare storie, prediligendo il potere narrativo delle immagini.

Ad inizio 2024 mi è stato comunicato che sarei stata “adottata” dalla classe prima A della Scuola “Adriano Olivetti“ di Scarmagno, all’interno del progetto “Adotta uno scrittore” del Salone del Libro di Torino. Dopo lo stupore iniziale, è arrivato l’entusiasmo nel costruire, in accordo con le insegnanti,  un sentiero, una traccia da seguire per avventurarci con i bambini nel mondo avventuroso della creazione delle storie.

Le immagini, come sempre, sono venute in soccorso. Partendo cosi dall’idea del binomio fantastico di Rodari, ho disegnato per loro una serie di carte, appartenenti ad ambiti semantici differenti (protagonisti umani e non, luoghi, oggetti) che combinate tra di loro consentono di dare vita a combinazioni infinite di inizi, svolgimenti e finali di storie tutte da scoprire, tutte da inventare. Una sola carta sarebbe stata uguale per tutti: una valigia, a simboleggiare il tema del viaggio. Ogni storia aveva quindi come unico vincolo quello di prevedere un viaggio, uno spostamento.

Nel primo incontro in classe, dopo esserci salutati e presentati, abbiamo deciso di “riscaldarci” con la lettura di alcuni albi che tanto hanno appassionato e catturato il loro immaginario. Una volta divisi in quattro gruppi, i bimbi hanno estratto le loro carte e iniziato a immaginare gli intrecci e i legami tra i vari protagonisti delle loro storie. Con grande sorpresa mia e delle insegnanti, i bimbi hanno delineato con grande immediatezza, ricchezza di dettagli e originalità i protagonisti e le vicende delle loro storie. Ascoltare le trame che nascevano, i dettagli che andavano trasformandosi con il commento dell’uno o dell’altro bambino, le risate e i sorrisi che esplodevano nello scoprire quante strade diverse una stessa storia poteva prendere è stato davvero entusiasmante.Ogni bambino ha poi  disegnato a matita su un leporello ( 2 fogli A4 piegati e uniti a formare una sorta di libro a fisarmonica) la bozza di storia nata nel proprio gruppo.

Nel secondo incontro abbiamo delineato con più precisione le 4 storie inventate, terminato i disegni, colorato i leporelli e abbiamo dato a ognuna delle 4 storie un titolo, eccole:

Su proposta delle insegnanti, abbiamo pensato di consentire ai bimbi di appropriarsi ancora di più di queste storie, mettendole in scena, come attori protagonisti.

Abbiamo così  “aggiunto” un incontro, a quelli previsti, nel quale abbiamo riprodotto su grande scala le carte utilizzate da ogni gruppo, usate poi come quinta scenografica per la  drammatizzazione delle storie.

Nel quarto e ultimo incontro ho assistito alla drammatizzazione delle storie che ogni gruppo ha raccontato e recitato, di volta in volta, al resto della classe.

Per chiudere e salutarci, abbiamo poi letto insieme il mio albo Viaggi e immaginato il corredo ideale per partire alla volta della nostra meta preferita, abbiamo poi distribuito le copie dell’albo, dedicandole una ad una tra lo stupore e le tante domande dei bimbi!

Ringrazio di cuore il Salone del libro, i bambini della 1A e le loro incredibili insegnanti per aver reso possibile questo progetto e concludo con qualche immagine della sorpresa che i bimbi mi hanno fatto ieri, venendomi a salutare durante il firmacopie allo stand della mia casa editrice.

Quante emozioni in una sola giornata!