Cronache, Dedica Pordenone 2022

“I ricordi, l’alcol e la nostalgia, è tutto quello che rimane”


Alexandra Stefania Burghiu, Elisa Moras, Liceo Michelangelo Grigoletti, Pordenone


Siamo quasi giunti al termine della 28^ edizione del Dedica Festival, che ha visto come protagonista il “contrabbandiere di storie”, come lui ama definirsi, Mathias Énard.
L’incontro di venerdì, settima e penultima giornata, si è tenuto nell’ex Convento di San Francesco alle ore 20.45.

L’ospite di questa serata è stato Rosario Lima, attore insigne per la sua partecipazione nel film “La mafia uccide solo d’estate” e nella serie televisiva “Il commissario Montalbano”. Attraverso le sue innate doti teatrali, egli è riuscito a infondere in tutta la sala le contrastanti emozioni proprie del romanzo “L’alcol e la nostalgia”, uno dei capolavori dello scrittore francese.
La lettura ha intrecciato nell’aria le storie di tre giovani “matrjoške”, Mathias, Jeanne e Vladimir, «infilate per sempre una dentro l’altra, inutili fuori, aperte in due e vuote».
Durante il viaggio interminabile di Mathias per riportare al paese natale l’ormai defunto amico, viene descritta la monotonia di un paesaggio nel quale l’unico elemento che si distingue sembra essere il bianco delle betulle.

Nella mente del narratore riaffiorano i ricordi delle gioie e sofferenze del passato, sullo sfondo di una Mosca «orribile e bella insieme».
L’alcol, la droga e la nostalgia trasportano l’ascoltatore in una realtà lontana ma tangibile, influenzata da un amore sotto mentite spoglie. La passione per Jeanne che accomuna Mathias e Vladimir trasforma nel corso del romanzo il loro rapporto da rivalità a complicità.
Le vite dei protagonisti si incontrano e si dividono, ciascuna seguendo una strada diversa: alcune rotte, tuttavia, sembrano incastrarsi, procedendo nella stessa direzione, quella di un viaggio apparentemente privo di significato e senza fine.

L’atmosfera ambigua avvolta da una nebbia carica di tristezza è stata enfatizzata dall’interpretazione di Rosario Lima, in grado di rappresentare nei minimi particolari il turbamento interiore di Mathias. Il narratore, come molti dei personaggi di Énard, è caratterizzato da una natura smarrita, in bilico tra il desiderio di fuggire e quello di inseguire un amore causa di tanti dolori.
A sottolineare ulteriormente le emozioni di Mathias sono state la scelta musicale, velata ma percepibile nello scorrere delle parole, e il cambiamento delle luci proiettate sullo sfondo.

L’incontro è terminato con il ringraziamento speciale all’autore Mathias Énard, il quale sarebbe ripartito per la Francia il giorno seguente.

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