Cronache, Portici di Carta 2025

Il dono dell’amore


Filippo Cignetti, Bianca Trovato

Liceo Classico Vittorio Alfieri - Torino

Sabato 4 ottobre abbiamo partecipato alla presentazione de “Il dono dell’amore” di Raffaele Nigro, un libro che parla del Sud non come semplice sfondo, ma come cuore pulsante di storie vere, di volti e di voci che resistono. La creazione del romanzo nasce da una constatazione dell’autore: il Mezzogiorno, centro del Mediterraneo, ha perso la sua rilevanza storica a favore di scarseggianti ambizioni e impossibilità lavorative creatrici di migrazioni e disagi.

In dialogo con l’intervistatore, Nigro condivide la riflessione della perdita della rilevanza sociopolitica del Meridione, tema che nel libro affiora dall’intreccio delle vite quotidiane dei protagonisti che abitano paesi del Sud che, per quanto piccoli, racchiudono un mondo.

Nigro osserva con sguardo critico il presente, dominato da quello che definisce un “occidentalismo imperfetto”: un mondo in cui la società del chiasso ha sostituito la società della riflessione.
C’erano tempi in cui la RAI e i giornali parlavano di arte, letteratura, pensiero. La terza pagina dei giornali era solitamente dedicata all’arte, mentre ora é sostituita da argomenti di attualità.

Una figura evidenziata dall’autore é Thenia, personaggio ispirato alla sovrintendente dei beni culturali greci. Nel libro é simbolo di una forma d’arte moribonda che solo grazie al dono dell’amore si salva. È una donna segnata dalla povertà e dalle fatiche quotidiane, ma conserva dentro di sé una luce che non si spegne mai: la speranza.

L’autore ha concluso così: “il compito dello scrittore è costruire quegli scalini che, passo dopo passo, aiutino il lettore a elevarsi con la lettura”.

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