Oggi 18 maggio 2025, nell’Auditorium del Salone del Libro di Torino, noi, il gruppo di lettura del Bookstock, abbiamo avuto l’onore di intervistare e assistere all’incontro coordinato da Erin Doom, quest’anno curatrice della sezione romance del Salone del Libro, autrice protagonista delle classifiche italiane.
L’intervistata era Penelope Douglas, nota autrice bestseller di ‘New York Times’, diventata famosa per i suoi romanzi ‘Dark Romance’. Penelope tuttavia non ha sempre voluto fare la scrittrice, quando era più piccola avrebbe voluto fare l’attrice, ma il padre, pensando volesse fare un altro ‘genere’ di film, non fu d’accordo. Successivamente si appassionò all’astronomia, tuttora conserva questa passione, ed è affascinata dall’idea di poter vivere in un altro pianeta. Ora è una scrittrice molto organizzata, quando scrive un romanzo ha bisogno di un programma specifico, una routine, una preparazione, uno schema, delle carte da seguire, anche se non ha la minima idea di quale sia il suo finale.
Lei scrive ciò che vuole, ha bisogno di far sentire ai lettori emozioni forti che normalmente non si provano, senza badare alle critiche del suo genere.
Infatti, il Dark Romance è considerato un genere controverso, quasi a voler normalizzare situazioni tossiche e violente, ma lei vuole
semplicemente raccontare l’eccezione alla regola, cioè qualcosa di diverso e non sempre uguale. “Se mia figlia, di diciannove anni, una sera tornasse a casa e mi dicesse «Mamma, ho rotto col fidanzato, adesso però mi sposo il padre» chiaramente sarei un attimo allarmata”.
I libri sono un luogo sicuro, un rifugio. Le persone hanno molte domande riguardo la vita e si possono sperimentare queste esperienze tramite i libri. C’è stata sicuramente una maggior diffusione del genere, e c’è stato di certo un cambiamento di opinioni e stile negli anni.
Durante l’incontro si è parlato della serie più celebre di Penelope Douglas: Devil’s Night. Il primo volume della serie è stato per l’autrice il romanzo più lungo (ha trascorso diciotto mesi solo nella pianificazione) e divertente da scrivere, inoltre pensava sarebbe stato l’ultimo.
Il suo consiglio per la stesura di un romanzo è di guardare ciò che si ha e scrivere di c
iò che si ama.
Durante l’incontro è stato coinvolto anche il pubblico: Erin, per decretare quale fosse il personaggio maschile preferito dei romanzi dell’autrice, ha nominato uno di loro per volta invitando la platea a urlare più forte al nome di quello più amato. Nonostante ciò l’autrice non ha preferenze, poiché i quattro protagonisti (Michael, Damon, Kai, Will), sono parti che hanno bisogno uno dell’altro e che insieme creano una tempesta perfetta.
È stato chiesto all’autrice di fare un “kiss, marry or kill” con i protagonisti maschili della Devil’s Night: bacerebbe tutti perché quando crea i personaggi, si basa sui propri gusti e preferenze, sposerebbe Kai, mentre non riuscirebbe a scegliere chi uccidere (se potesse contare tutti i personaggi dei libri, ucciderebbe sicuramente alcuni genitori).
In conclusione le è stato chiesto che rapporto avesse con le proprie fan e lei ha affermato di sentire una responsabilità nei loro confronti ma anche una grande spinta.
È per lei incredibile vedere tutti i contenuti in cui viene taggata e vedere come i lettori sono immersi in un mondo che non vorrebbero mai lasciare.