16 maggio 2025, Cronache, Salone del Libro 2025

Alessandra Tedesco presenta “Delitto di benvenuto”, “La donna della mansarda” e “Almeno tu”


Anna Di Pinto e Livia Padoani

Liceo Scientifico M. Grigoletti - Pordenone

16 maggio 2025. Nella Sala Oro del Salone Internazionale del Libro di Torino si è tenuto un dialogo tra Alessandra Tedesco, giornalista di Radio 24, Cristina Cassar Scalia e Davide Longo, autori di “Delitto di benvenuto” e di “La donna della mansarda”. La giornalista ha presentato anche “Almeno tu” di Carlo Lucarelli, non presente all’incontro.

 

L’autrice, con il suo ultimo romanzo, lancia un nuovo personaggio, Scipione Macchiavelli, commissario, che alla vigilia del Natale 1964 viene trasferito, dalla questura della capitale, a Noto, in Sicilia. La cittadina, che gli era stata presentata come una provincia “babba” (in siciliano “molto tranquilla”), lo accoglie, invece, con la scomparsa di un notabile.

Longo, invece, nel suo sesto romanzo, riconferma i suoi personaggi seriali: Bramard e Arcadipane, due uomini diversi e lontani che non riescono mai a capirsi fino in fondo, ma che, nonostante tutto, si ammirano a vicenda. Certo è che i personaggi sono cambiati. Lo stesso autore ha sostenuto come tra lui e i lettori ci sia un gioco: nell’arco di tempo che passa tra le varie storie accadono vicende, ed è compito di chi legge capire come queste abbiano influenzato i personaggi.

Nella trama di “La donna della mansarda” è anche presente un rimando a Lucarelli: emerge quindi il profondo rapporto tra i due scrittori, e l’ammirazione che Davide Longo ha nei suoi confronti per la sua capacità di incantare con le parole. Effetto che ha ottenuto anche con il suo nuovo romanzo: la storia di un uomo che perde la figlia in un incidente d’auto, ma che scopre che il caso è molto più complicato di ciò che racconta la polizia. Nel suo disperato bisogno di trovare risposte inizia ad indagare per capire cosa sia realmente successo.

 

Infine, ciò che questi romanzi hanno in comune è il genere, e in tutti emerge la territorialità del giallo italiano: il personaggio cambia in base al contesto, “puoi piantare la stessa vite in terreni diversi, ma le condizioni del terreno sono talmente variabili da cambiare il sapore del vino”. Ne “La donna della mansarda” emerge il legame dell’autore con Torino, una città non ostile, ma che non si regala facilmente, in “Delitto di benvenuto” quello di Cassar Scalia con le sue origini, in una Noto degli anni sessanta, ancora legata al suo passato borghese.

 

Anna Di Pinto e Livia Padoani, Liceo Scientifico M. Grigoletti di Pordenone

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