Gruppi di Lettura 2025, Scaffale

Rokia


Andrea Gaia Costa

Gruppo di lettura del Bookstock - Torino

Il calore del pubblico era palpabile e noi ragazze e ragazzi del gruppo di lettura del Bookstock eravamo onorate di poter prendere parte all’incontro con Rokia.

Rokia, conosciuta anche come “tessitrice di fiabe”, è un’autrice italiana che coltiva la sua passione per la scrittura da quando era bambina. Inizia a scrivere sulla piattaforma di Wattpad all’età di quindici anni e ad oggi sono stati pubblicati quattro suoi romanzi tra cui l’ultima uscita “Guilty, Burn for love”, secondo volume del romanzo Guity. Drunk in love. Inizialmente scriveva con lo pseudonimo di Clarine Jay, per poi passare a usare il suo vero nome “Rokia” di origine marocchina.

“Guilty” è una storia d’amore intensa e misteriosa, che unisce fantasy e romance con tanta armonia. La protagonista è Lavinia, che un giorno sull’orlo del suicidio viene salvata da un ragazzo dai riccioli dorati, Arthur, che si scoprirà essere il principe di un regno parallelo capitato nel mondo di Lavinia per errore. Loro due iniziano a vivere insieme, e tra loro nasce un legame profondo e inaspettato. Tuttavia, una maledizione incombe sulla loro storia: Arthur deve tornare nel suo regno per salvare il trono minacciato da un antico nemico, ma non può farlo senza Lavinia al suo fianco. Appena l’autrice è salita sul palco ognuna di noi le ha regalato un tulipano blu, un fiore simbolico per i due protagonisti della sua storia, una storia che ha emozionato migliaia di lettrici e lettori Infatti, la maggior parte delle lettrici e lettori in sala, ad alzata di mano, ha rivelato di aver pianto solo leggendo la playlist consigliata dalla scrittrice per la lettura nell’ultimo romanzo. A proposito, Rokia ci ha rivelato che lei stessa non si ferma con la scrittura finché non arrivano le lacrime, ma nonostante ciò non si pente mai di aver fatto capitare determinate cose ai personaggi nei suoi libri. Per lei la scrittura è una valvola di sfogo, quando scrive Rokia lascia andare tutto il dolore, che rimane nelle pagine dei suoi libri.

Nei suoi libri, Rokia mostra relazioni e gesti d’amore complessi, non sempre positivi, ma di ogni azione racconta tutte le conseguenze e cosa significa per gli altri personaggi, questo perché lei riesce a dar sfogo all’empatia che ha sempre avuto dentro di lei e che le permette di analizzare nel profondo le emozioni che le persone possono provare. Pensa quindi che la lettura possa farci vedere quello che qualcuno, con un’esperienza diversa, può attraversare. Durante l’intervista si è parlato di grandi gesti d’amore, tra cui quello fatto da Arthur nei di Lavinia. Lui, nel corso della storia, ogni giorno alle 17 faceva sparare delle bolle di sapone da un suo assistente così da stampare un sorriso a Lavinia ogni volta che le vedeva, allora le intervistatrici hanno chiesto a Rokia di leggere il passo del suo libro che descrive questo bel gesto approfittando della sua “distrazione” per cominciare a fare delle bolle di sapone. L’autrice ne è rimasta sorpresa e incredula, ci ha raccontato che lei ha sempre amato le bolle e che forse questo l’ha influenzata nella scrittura di quel passaggio. Nel corso del dialogo abbiamo scoperto le cose in cui Rokia trova molto conforto, come i libri (in particolare le poesie di rupi kaur), le serie tv e la musica. Quasi in chiusura dell’intervista, sul palco è comparso un ulteriore ospite: un orsetto di peluches, anche lui protagonista di una scena di Guilty, al quale abbiamo invitato Rokia a dare un nome. Lei incerta ha chiesto al pubblico un aiuto nella scelta, per poi decidere di chiamarlo “Malefico”.

L’intervista si è conclusa con una riflessione sul destino. Infatti, Rokia crede nel destino e si sente legata, come da un filo, a tutte le persone “giuste” della sua vita ed è certa che le rincontrerà in tutti i suoi destini, la sua famiglia, i suoi amici e anche noi, i suoi lettori.

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