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All’interno del capitolo 10 del romanzo “Cime Tempestose” compaiono vari personaggi della storia. Inizialmente la storia ci definisce le azioni di due personaggi, ossia del signor Lockwood, l’affittuario, e la governante Nelly. Nelle prime righe del decimo capitolo traspare fin da subito il carattere della governante, che svolge un ruolo centrale nella storia, in quanto racconta, per volontà del signor Lockwood, l’amore tormentato tra Catherine e Heathcliff. Il personaggio di Ellen Dean, più comunemente conosciuta come Nelly, è il personaggio che più mi ha colpito di tutto il romanzo. I racconti sui quali si incentra la storia ci vengono narrati da Nelly, che personalmente rappresenta il personaggio centrale della vicenda, in quanto è proprio lei, che avendo vissuto tutte le vicende in prima persona, le racconta al lettore. È una sorta di pilastro attorno al quale poi viene costruita dall’autrice tutta la vicenda. Non è un caso probabilmente che la Bronte abbia deciso di conferire alla governante un ruolo centrale, poiché l’autrice dà importanza alla governante anche in quanto si tratta di un personaggio femminile, forte, determinato… Nonostante siano presenti altri personaggi femminili, Nelly è un po’ come un’amica per tutti i lettori, in quanto ci rispecchiamo spesso nei premurosi consigli che dona amorevolmente agli altri personaggi. Si tratta appunto di consigli che spesso vorremo confidare noi stessi ai personaggi. In molti vorremo dire a Catherine di apprezzare ciò che la vita le offre, oppure in molti avrebbero voluto aiutare Isabella Linton a comprendere che quello che Heathcliff provava per lei non si trattava di amore, ma bensì faceva parte del crudele piano che Heathcliff stava costruendo. Si tratta di consigli che la buona governante si è premurata di offrire ai suoi cari, e perciò in molti si immedesimano in questo personaggio. Tuttavia, se Nelly è uno dei personaggi che ritengo migliori, sono presenti dei personaggi che per via dei loro comportamenti rendono ripetitiva la vicenda. Uno di questi personaggi è proprio quello di Catherine. Catherine non è certamente uno dei miei personaggi preferiti in quanto rappresenta l’immagine di una bambina viziata, che crescendo è diventata una donna che non è in grando di essere grata di ciò che la vita è in grado di offrirle. Tratti del suo carattere sono presenti anche nella figura di sua figlia, ma tuttavia, la piccola Cathy presenta anche tratti del carattere del padre, il buon Edgar Linton. Il signor Linton è un uomo che si può apprezzare non solo nel capitolo 10, ma in tutta la vicenda. All’interno del decimo capitolo possiamo concepire quanto sia grande e forte l’amore che Linton prova per Catherine, in quanto le permette di accogliere nella loro casa Heathcliff, l’uomo che lui detesta. L’amore di Edgar Linton per Catherine dopo la sua morte si concentrerà nella loro figlia, poiché vede in lei una parte della sua amata ormai morta. Edgar rappresenta quindi la figura di uomo e padre per eccellenza. In questa figura invece non si può di certo immedesimare Heathcliff, un altro dei protagonisti della vicenda. Spesso ci viene detto che il personaggio di Heathcliff è un personaggio che va compreso, ma personalmente non ritengo giustificabile ciò che lui ha fatto. Si è spinto sempre troppo oltre con i suoi comportamenti malsani all’interno del romanzo. Ha recato violenza non solo fisica ma anche psicologica a più personaggi e non si possono di certo compiere tali azioni solo perché si prova collera verso il mondo in quanto non gli ha concesso le condizioni giuste per vivere il suo amore con l’amata. Ha recato violenza a suo figlio, nonostante fosse malato, e lo ha manipolato a tal punto da fargli provare paura solamente nel guardarlo. È un personaggio totalmente negativo, ribelle, che non rispetta le regole morali e civili, e ciò lo si può percepire già dai primi capitoli. Sono presenti dunque più personaggi, avvolte opposti tra di loro, che però nel complesso vanno a trovare un equilibrio e a rendere avvincente e mai statica la narrazione.