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Una cosa che ti ha colpito
Una cosa che mi ha colpito di questo libro è come Heathcliff sia passato dalla bassa condizione sociale di vagabondo a capo della sua famiglia di adozione assumendone il controllo di tutti i possedimenti e sposando Catherine la sua sorella adottiva che è stata fin da subito l’unica che abbia avuto dei rapporti con il nuovo ragazzo mentre gli altri fratelli nutrivano risentimenti verso di lui.
Un’altra cosa che ti ha colpito
Un’altra cosa che mi ha colpito di Cime tempestose è il comportamento che adottano gli abitanti di Wuthering Heights quando il signor Lockwood si presenta. Partendo dal proprietario Heatcliff, scontroso e chiuso, e passando a Joseph, a Hareton Earnshaw e Catherine: una scena che mi è rimasta in mente è quella nella quale Catherine chiede a Lockwood se fosse stato invitato. Alla sua risposta negativa lei lasciò cadere the e cucchiaio a terra, risedendosi arrabbiata e scontrosa.
Una frase del libro da conservare
Una frase del libro “Cime Tempestose” che ci ha colpito è proprio quella che si trova alla fine del romanzo. La frase è la seguente: “Indugiai attorno alle tombe, sotto quel cielo benevolo; guardai le farfalle notturne volteggiare fra l’erica e le campanule, ascoltai il respiro leggero del vento fra l’erba, e mi chiesi chi avrebbe mai potuto immaginare sonni inquieti per coloro che dormivano in quella terra quieta.” Riteniamo che questa frase sia molto importante poiché si concentra sulla tranquillità che segue dopo una vicenda piuttosto movimentata ed emotiva. In questa frase si parla di quanto la natura sia tranquilla in confronto alle persone che vivendo nella sua tranquillità siano tormentate da sonni inquieti. All’interno di questo periodo finale, l’autore fa riferimento alle farfalle, al vento e all’erba dando l’idea della continuità della vita, nel senso che la vita di ciascun essere vivente continua nonostante le difficoltà e i tormenti che essa ci riserva.
Se questo libro fosse una canzone
Se questo libro fosse una canzone penserei alla canzone Love of my life dei Queen poiché racconta di un amore struggente da cui l’autore non vuole separarsi poiché il suo cuore soffre terribilmente questa separazione; nel libro questo amore è rappresentato dalla storia tra Heathcliff e Catherine che nonostante la contrarietà del fratello Hindley andrà avanti per tutta la loro esistenza malgrado Catherine fosse sposata ma in punto di morte riesce a dichiarare il suo profondo sentimento per Heathcliff e quest’ultimo a lei.
Se ti è piaciuto il libro, leggi o guarda anche
Leggendo Cime Tempestose, con lo scorrere della trama non potevo fare a meno di pensare a un film in particolare, il quale è “il curioso caso di Benjamin Button”, tratto da una novella di Francis Scott Fitzgerald, dove Benjamin Button nasce vecchio e col tempo ringiovanisce. Daisy è l’unica bambina a non temere l’uomo e col tempo si instaura fra loro un legame fortissimo, anche se la loro storia sia impossibile. Ho trovato molte somiglianze fra le trame, soprattutto il tema principale, cioè quello dell’amore impossibile, che sebbene siano due tipologie di amori differenti sono molto simili.
Una cosa che mi ha colpito di questo libro è come Heathcliff sia passato dalla bassa condizione sociale di vagabondo a capo della sua famiglia di adozione assumendone il controllo di tutti i possedimenti e sposando Catherine la sua sorella adottiva che è stata fin da subito l’unica che abbia avuto dei rapporti con il nuovo ragazzo mentre gli altri fratelli nutrivano risentimenti verso di lui.