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Una cosa che ti ha colpito
Il libro “Cime Tempestose” di EmilyBrontë è un’opera che, seppur ambientata in un’epoca assai diversa dalla nostra, riprende tratti umani che non svaniranno mai, tra cui l’amore.
La signorina Catherine è innamorata del giovane agiato ed educato Edgar Linton, o almeno così vorrebbe far credere, fino a quando la domestica della sua famiglia che sembra essere il personaggio più razionale della vicenda, Ellen Dean, l’ha portata alla definitiva confessione attraverso un interrogatorio prorompente e astuto, che rappresenta uno dei momenti cruciali del libro: Ellen chiede invadentemente perché Catherine è “innamorata” di Edgar e lei, risponde in continuazione di volerlo sposare per la sua ricchezza, bellezza e per il suo garbo. Ellen, però, mette in evidenza che ci sono molti ragazzi più ricchi e belli di lui e la signorina ribatte affermando che lui è il ragazzo della zona che più rispecchia tali caratteristiche. Ellen, non arrendendosi, prosegue attestando che un giorno non sarà più giovane e bello e soprattutto non è detto che sia ancora ricco e agiato. Ma Cathy si giustifica dichiarando di essere interessata esclusivamente al presente: è questo l’amore, non è vero?
Potremmo dire che questo è vero amore, sì, se questo permette di distogliere lo sguardo dalla fugacità del presente e dalla precarietà della vita, ma esso è strettamente legato ai pregiudizi del tempo e ai canoni per i quali valeva la pena considerare una persona che era meglio sposare rispetto ad un’altra.
Eppure, così facendo, astutamente Ellen è in grado di far sfogare le voci interiori della ragazzina tormentata, insistendo sul vero ostacolo tra lei e il signor Linton.
Catherine comincia a dire che il vero problema sia lei stessa, battendosi una mano sul petto e l’altra sulla testa. Lei dichiara di fare strani sogni la notte dove la sua anima, diabolica per ciò che desidera, è davvero in pace: era convinta che, se fosse stata in Paradiso, sarebbe stata infelice, poiché i peccatori non lo saranno mai: Cathy parla della sua relazione con Edgar, qualcosa che, seppur piacevole e gratificante, non potrà mai portare serenità nella sua vita. Lei dichiara finalmente che il suo cuore appartiene a Heatcliff.
Dunque, possiamo soffermarci su una frase specifica che usa nel discorso con Ellen: « […] Perché lui è me stessa più di quanto lo sia io. Di qualunque cosa siano fatte le nostre anime, la sua e la mia sono uguali (come dirà poi, lei è Heatcliff) e quella di Linton è tanto diversa quanto un raggio di luna da un fulmine o il gelo dal fuoco.”
Per concludere, Catherine ambisce ad un futuro agiato e gradevole, di alto rango sociale (così come era il desiderio di ogni donna dell’Ottocento e non solo) eppure la sua anima vive il conflitto tra ragione e passione pura, quella che prova per un trovatello dalla pelle scura, grezzo nei modi e fisicamente, qualcuno che non le permetterà di raggiungere gli obbiettivi da lei perseguiti: Heatcliff. Ma in fin dei conti, è questo l’amore, no?
Una frase del libro da conservare
Perché lui è me stessa più di quanto lo sia io. Di qualunque cosa siano fatte le nostre anime, la sua e la mia sono uguali e quella di Linton è tanto diversa quanto un raggio di luna da un fulmine o il gelo dal fuoco.”
Il libro “Cime Tempestose” di EmilyBrontë è un’opera che, seppur ambientata in un’epoca assai diversa dalla nostra, riprende tratti umani che non svaniranno mai, tra cui l’amore.