Fino a dove si spinge l’influenza di gruppi religiosi sulla scena politica?
Il documentario “Praying for Armageddon” (2023), proiettato il 30 settembre al cinema Apollo di Ferrara, tenta di dare una risposta a questa domanda concentrandosi sul rapporto tra la chiesa evangelista e la politica americana.
Gli evangelisti rappresentano il 30% dei voti, rendendoli fondamentali per la vittoria dei candidati conservatori. Un esempio emblematico è il caso di Donald Trump, che per l’intera presidenza è stato affiancato da Robert Jeffress, sua guida spirituale, che gli ha indicato al presidente come inserire il pensiero evangelico nelle sue politiche.
Gli evangelisti sono un gruppo religioso che prende alla lettera ogni insegnamento della Bibbia, soprattutto dal libro “Rivelazioni”; la maggior parte di loro è convinta che l’Armageddon, ossia la battaglia finale tra il bene e il male, avverrà a brevissimo e con questa il secondo arrivo di Gesù e il rapimento della chiesa. Successivamente al rapimento della chiesa, ossia il trasporto dei fedeli al paradiso, avrà inizio l’apocalisse e la furia di Dio si riverserà su chiunque non abbia accettato i suoi insegnamenti. Molti di loro sono pronti a combattere l’Armageddon in prima fila, accanto a Lui.
Oltre a influenzare la politica interna, si pensi al rovesciamento della legge federale a protezione dell’aborto, le lobby evangeliste hanno controllo anche su quella estera soprattutto riguardo il rapporto con Israele. Infatti gli evangelisti sono sostenitori accaniti dello stato di Israele. Questo supporto verso la comunità ebraica è però solo apparente; infatti gli episodi di antisemitismo sono estremamente frequenti all’interno della chiesa. Per gli evangelisti è infatti importante che gli ebrei siano a capo di Gerusalemme perché possa avvenire il ritorno di Gesù.
Il vero pericolo si verificherà l’anno prossimo, con le elezioni del quarantasettesimo presidente americano nel caso questo sia un evangelista estremo che avrebbe tutto il potere e i mezzi necessari per iniziare un vero e proprio Armageddon.
“We don’t want peace we want Armaggedon” – Gary Burn, fanatico religioso.
