L’incontro sui temi della guerra in Ucraina e del sistema politico russo ha visto partecipare Giorgio Cella, autore del libro Storia e geopolitica della crisi ucraina. Dalla Rus’ di Kiev a oggi (Carocci Editore, 2022), Alessandro Maran, autore del libro Nello specchio dell’Ucraina (nuovadimensione, 2022) e Orietta Moscatelli, autore del libro P – Putin e putinismo in guerra (Salerno, 2022), con l’intervento di Marino Sinibaldi, autore radiofonico, saggista e organizzatore culturale.
“Tutti i conflitti hanno un retroterra geopolitico, ma non tutti ne hanno uno storico”, dice Cella. Partendo dalla storia, infatti, si riescono spesso a capire le motivazioni del conflitto. Si sofferma in particolare sul concetto di memoria contesa, che nel caso dello scontro tra Russia e Ucraina rimanda alla Rus’ di Kiev, un’ entità monarchica medievale che comprendeva i territori di entrambi gli Stati. Cella fa riferimento alla presenza sia a Mosca che a Kiev della statua di Vladimir I il Santo, monarca nel periodo di massimo splendore della Rus’, per indicare che entrambe le nazioni vogliono essere eredi di questa antica Rus’ di Kiev.
La Moscatelli approfondisce il concetto di “ultracapitalismo clanico” nel sistema politico russo, il tentativo di mettere assieme i punti e gli aspetti fondamentali del sistema putiniano. Ritiene che il “cancro del sistema” sia la corruzione.
Maran infine fa riferimento al crollo degli imperi e alla conseguente suddivisione dei vari territori che non ha tenuto conto dei popoli che li abitavano, e in certi luoghi ha causato la nascita di scontri tra popolazioni nemiche incluse negli stessi confini, o popolazioni divise che reclamano la loro unità.