Cime tempestose 2024, Laboratorio, Un libro tante scuole

Ragione e sentimento in “Cime tempestose”


Maria Chiara Stella 4ATE

Istituto Boscardin - Vicenza

Nome Scuola

Istituto Boscardin

Città Scuola

Vicenza

“Cime tempestose” di Emily Brontë è un romanzo che racchiude tutti gli aspetti del Romanticismo letterario e che oltre a raccontare la storia delle due famiglie protagoniste, narra anche del contrasto tra la ragione e il sentimento.
Questo libro suscita infatti nel lettore un sentimento di inquietudine provocato da una situazione di continua lotta tra la razionalità dell’uomo e l’imprevedibilità naturale del sentimento, evidente nella grande metafora dell’opposizione uomo-natura presentata nella storia e mediata dagli ambienti e dai personaggi.
Da una parte vi è Thrushcross Grange che simboleggia la società civilizzata dall’uomo nella quale prevale la ragione. Qui vi vivono i Linton, persone gentili, moderate e abituate all’ordine. Edgar Linton è uno di questi e per tutto il romanzo mostrerà di essere uno degli elementi più ragionevoli e responsabili, non si lascerà trasportare dai sentimenti ma, anzi, farà prevalere la ragione.
Ciò non si può dire per gli abitanti di Wuthering Heights che sono più vivi, passionali e impulsivi, del resto come lo è la natura selvaggia che circonda la loro casa. A Wuthering Heights abitano gli Earnshaw e tra questi vi sono i due protagonisti principali, Catherine e Heathcliff i quali svilupperanno un amore travolgente e passionale che poi si rivelerà distruttivo. Questo sentimento di reciproca affezione è il fulcro attorno al quale ruota tutta la storia, un sentimento che si rivelerà imperturbabile e che trova origine nel fatto che le anime dei due sono una l’immagine dell’altra. Impulsivi, ostinati e passionali, Catherine ed Heathcliff rappresentano la natura selvaggia e ventosa della brughiera nella quale è ambientata la storia.
Ad un certo punto del racconto Catherine prenderà tuttavia la decisione di sposare Edgar Linton e di opprimere il sentimento provato nei confronti di Heathcliff, e questa sarà l’unica decisione razionale presa dalla protagonista.
Catherine e il suo nuovo marito trascorreranno infatti tre anni di serenità durante i quali lei sarà profondamente adorata da Linton, il quale però non sarà mai contraccambiato pienamente. La loro relazione è molto simile a quello che è il rapporto tra l’uomo e la natura, ovvero apparentemente sereno ma molto fragile poiché basta una tempesta a rendere tutti gli sforzi vani. E proprio come una violenta tormenta Heathcliff torna in città dopo tre anni di assenza, portando alla rottura del fragile equilibrio creatosi.
La ricomparsa di Heathcliff riaccende in Catherine il vecchio sentimento di passione che era stato represso e così il rapporto pacifico tra i due coniugi si trasforma in una logorante relazione di sofferenza: da una parte vi è Linton che da sempre cerca di farsi amare dalla moglie ma non riceve altro che indifferenza e dolorosa compassione, dall’altra vi è Catherine che in preda alla passione e all’istinto naturale di tornare alla propria casa e dall’amato si abbandona a una parossistica pazzia.
Dopo aver superato una intensa crisi provocata da un litigio avuto con Linton ed Heathcliff, Catherine si riprende anche se non completamente; è ormai chiaro che non sarebbe tornata quella di una volta e anzi, che la sua ora era ormai vicina.
Heathcliff non curandosi degli effetti che avrebbe avuto la sua visita sulla salute dell’amata, decide di seguire ancora una volta i suoi sentimenti e si reca a Thrushcross Grange.
L’incontro tra i due è un tumulto di emozioni, si scambiano promesse di eterno amore ma anche parole amare per il dolore arrecato. Tuttavia, in seguito all’incontro Catherine perde ogni vitalità e dopo esser riuscita a dare alla luce una figlia, muore, mentre la sua anima è condannata a vagare per la brughiera alla ricerca dell’amata casa natale.
La sua morte preceduta da lunga sofferenza potrebbe essere la punizione attribuitale per aver tradito il suo essere naturale e aver scelto la ragione al sentimento. Solamente il ricongiungimento con l’amato potrà dunque darle pace e ciò avverrà solo alla morte di Heathcliff. La relazione tra i due potrebbe quindi essere una grande allegoria della selvaggia e pericolosa natura della brughiera nella quale il violento vento e anche quell’impetuoso sentimento trovano la pace tra le foglie d’Erica.

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