18 maggio 2025, Cronache, Salone del Libro 2025

“Tutte le mie cose belle sono rifatte” di Fumettibrutti


Jole Festini Purlan, Giulia Massaglia

Liceo Classico Vittorio Alfieri - Torino

Presso la sala bronzo del Salone del Libro si è tenuto l’incontro di presentazione del fumetto Tutte le mie cose belle sono rifatte (edito da Feltrinelli Comics) di Josephine Yole Signorelli, in arte Fumettibrutti.

L’incontro si svolge nella forma di spettacolo: Yole – dissacrante, senza filtri – ci accompagna assieme alle sue vignette attraverso il suo percorso medico di transizione

Esprimendosi in modo diretto, con la sua caratteristica cifra ironica, parla non solo delle operazioni più conosciute, ma anche di quelle meno note alle quali è andata incontro (chi l’avrebbe mai detto che fosse necessario portare l’apparecchio per tre anni prima di poter fare una plastica facciale?). Riesce così a stimolare il pubblico, che spesso è scoppiato in fragorosi applausi. 

Uno dei problemi che Yole evidenzia è il seguente: è davvero necessario per una persona trans dover affrontare una transizione di tipo medico affinché la società possa effettivamente riconoscerti per come senti di essere, indipendentemente dall’aspetto? Spesso infatti viene legittimata solo l’esistenza del corpo transgender medicalizzato, escludendo ed emarginando con violenza tutti coloro che non hanno modificato il proprio corpo, cosa che la nostra società binaria spinge a fare. 

Nella sua esperienza personale l’autrice è andata incontro a molte difficoltà e il suo lavoro, oltre a esplicitare una stortura etica, si propone di essere di supporto per tutte quelle persone che potrebbero star attraversando situazioni simili. 

 

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