Oggi la Direzione Futura di Mi prendo il mondo ha dialogato con FumettiBrutti riguardo varie tematiche e, partendo dai suoi fumetti brutti per poi arrivare ai discorsi con gli uccellini e all’utilizzo dell’ironia, abbiamo fatto un viaggio nella sua storia di vita tramite la sua ultima uscita “Tutte le mie cose belle sono rifatte”.
Abbiamo iniziato con le origini: Josephine Yole ha parlato di come non sia stata una scelta per lei ma un un nome che le è caduto addosso, arrivato da sé; lo stesso si può dire del suo nome d’arte che, secondo lei, descrive a pieno i suoi lavori. Si è passati agli uccellini che, come le principesse Disney ci hanno insegnato, sono ottimi per discorsi e confessioni.
Ma con Josephine abbiamo parlato soprattutto del suo percorso di transizione, delle emozioni, delle paure e dell’essere donna in un mondo che ci fa sentire in pericolo e sempre giudicate.
Non tutti ti riescono a capire, ma qualcuno che ti capirà e riderà con te ci sarà sempre
FumettiBrutti si fa aiutare dall’ironia per raccontare le sue fragilità, in fondo siamo qui per scherzare non per soffrire e basta!
Oltre all’ironia però ci sono i giudizi che, pur non volendo, vengono assimilati e risulta difficile distaccarsene, ma il dialogo ci può aiutare ad affrontare anche questa difficoltà quando l’ironia e i nostri amici uccellini non sono abbastanza. Josephine ricorre inoltre al disegno per affrontare la realtà e vederla in modo più chiaro facendosi influenzare unicamente dalla sua mente e dalla sua immaginazione.
Ma cosa possiamo fare noi per rendere questo mondo un posto migliore e accogliente per tutti? Incentivare il dialogo, mettere le proprie conoscenze sul tavolo e parlare, abbattere l’ignoranza e l’indifferenza, ricordare che ci sono delle vite che non vengono vissute per colpa di alcune parole.
Josephine farà anche dei brutti fumetti ma a parlare con noi è stata molto brava e ha sicuramente contribuito a migliorarci.