Cronache, Internazionale a Ferrara 2025

Tre mondi, una salute


Vittoria Poletti, Elena Tresso

Liceo L. Ariosto, Liceo V. Alfieri - Ferrara, Torino

Tre mondi: uomo, animale ed ecosistema. Nel nostro immaginario sono sempre separati, ma è  presente un legame indissolubile per il quale lo stato di uno influenza anche gli altri. “Ci siamo occupati solo di una gamba dello sgabello che ci tiene” afferma la docente di economia sanitaria Emidia Vagnoni, evidenziando l’importanza di occuparsi di tutte e tre le “gambe” del nostro sgabello. Di questo si occupa One Health (una salute per tutti), un modello sanitario secondo il quale la salute umana, la salute animale e la salute dell’ambiente devono essere intrecciati. Il 78% delle patologie sono aggravate dal cambiamento climatico e il 75% delle malattie degli ultimi 30 anni provengono da animali. Questo testimonia la connessione tra i tre mondi, spesso ignorata anche se più attuale che mai: “Con la pandemia del COVID19 abbiamo avuto la riprova di cosa vuol dire il concetto di One Health”

In Italia è presente un sistema organizzativo, che è definito dalla professoressa “a sylos”,  poiché ogni laboratorio di ricerca analizza la sua materia basandosi solo su uno dei mondi, limitando il concetto di salute unica.

L’ONU sta tentando di adottare strategie per conseguire questo modello, per prima cosa coinvolgere i governi dei paesi, in modo da aumentare i finanziamenti a favore di questo ambito È necessaria anche una grande collaborazione multidisciplinare e la realizzazione di sistemi preventivi

Queste strategie sono effettivamente attuate? 

Molto spesso la risposta è no, infatti le limitazioni sono molteplici; dato che l’argomento è  molto vasto, risulta difficile trovare delle azioni concrete su cui focalizzarsi e gli interventi a lungo termine vengono messi in secondo piano a favore di piani con risultati immediati. 

Proprio per questo è  importante l’Advocacy, un piano di formazione e sensibilizzazione della popolazione. 

“La sfida più grande è abbattere le barriere” perché ci sono delle barriere, che devono essere abbattute per il benessere del nostro mondo. 

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