Cronache, Internazionale Ferrara 2024

Strade come origini


Nora Berveglieri, Marta Ossi

Liceo Ariosto - Ferrara

A volte anche un piccolo centro con Quattro strade può diventare fonte d’ispirazione per una regista di successo a livello internazionale come Alice Rohrwacher, vincitrice del premio del Festival di Cannes del 2014 e del Nastro d’argento del 2012. La regista ha aperto l’incontro dal titolo Strade, organizzato dal Festival Internazionale 2024 nella giornata del 6 ottobre presso il Teatro Comunale di Ferrara, insieme a Zerocalcare, celebre fumettista molto amato dai ragazzi. I due ospiti sono stati intervistati dalla giornalista Giulia Zoli, la quale, attraverso domande spunto di riflessione, ha incrociato i temi comuni ad entrambi. Due strade le loro apparentemente parallele per quanto diverse; infatti come spiega la moderatrice Zoli, il regista ha il ruolo di “orchestrare il tutto” facendo parlare le immagini e le situazioni, mentre il fumettista  descrive cosa lui stesso vede e sente. Per Rohrwacher i personaggi sono coloro che guidano il film, proprio perché sono figure immaginarie e quindi in grado di raccontare un messaggio forte, reale, meglio di quanto possa fare una persona reale a tutti gli effetti. Per Zerocalcare invece rappresentano un modo di esprimere i suoi pensieri o quelli dei suoi conoscenti tali e quali come vengono da loro descritti. Questi ultimi sono gli abitanti di Rebibbia, quartiere romano a cui l’artista è profondamente legato fin dalla nascita, ai quali rivolge domande che generano in lui dubbi poi spiegati nei suoi fumetti.

“Strade come origini” e soprattutto legami affettivi con le persone, come Rebibbia e i suoi abitanti per Michele Rech, così come i piccoli centri abitati dell’Umbria stanno a cuore a Rohrwacher: la regista racconta del rapporto speciale instauratosi con i suoi vicini di casa, tristemente sospeso a causa del lockdown del 2020 dovuto alla pandemia di Covid19. Per la regista la soluzione si presenta sotto forma di cinepresa, che lei definisce “l’occhio che l’ha fatta avvicinare agli altri quando non ci si poteva avvicinare” . Proprio attraverso le riprese girate nelle strade del suo paese è riuscita a mantenere i legami con i suoi cari e con gli spettatori.

Zerocalcare, dall’altra parte, ha precisato come Rebibbia rappresenti per lui un punto di riferimento fondamentale sul quale può sempre contare, specialmente nei momenti di difficoltà. Ha poi spiegato di aver sentito, nel corso della propria carriera, la necessità di fare animazione così da inserire le musiche nelle sue storie per potere evocare le emozioni senza l’utilizzo delle parole. Per sottolineare l’importanza dei legami affettivi, il fumettista racconta che molte di queste parti musicali inserite su Netflix sono state realizzate da alcuni dei suoi amici più cari, e che ha scelto di collaborare con loro per raggiungere un risultato finale ancora più unico e rappresentativo.

In conclusione, la relatrice ha spostato l’attenzione su un altro tema: il ruolo delle donne nel mondo del cinema. Rohrwacher ha raccontato che essere donna è sicuramente stato un limite per lei ma, allo stesso tempo, anche per i suoi compagni maschi, i quali hanno sempre sentito il dovere di essere maschi “veri”. Questo aspetto viene ben approfondito nell’ultimo suo capolavoro La chimera, film uscito nei cinema a fine novembre del 2023 che ha riscosso un enorme successo, con protagonisti proprio i “maschi di provincia”. Lo sfondo è quello di una realtà profondamente maschilista che, tuttavia, secondo la sceneggiatrice, rappresenta una prigione soprattutto per gli uomini, i quali devono rientrare in categorie ben precise imposte dalla società.

L’incontro ha riscosso un enorme successo  di spettatori, tra cui perlopiù giovani, che hanno riempito il Teatro Comunale fino all’esaurimento dei posti. Si è trattato di un momento di riflessione accompagnato da leggerezza e spazio al divertimento in diversi momenti, estremamente coinvolgenti. Ferrara si è dimostrata lietissima di dare il benvenuto per la prima volta alla grande regista Alice Rohrwacher e di accogliere nuovamente Zerocalcare, ospite ormai fisso della manifestazione.

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