Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte

Il protagonista è un bambino con la sindrome di Asperger che decide di indagare su uno strano caso: un cane ucciso a mezzanotte. Come un detective, vuole trovare il colpevole.

La sua, però, è una vita faticosa perché il padre lo maltratta. Infatti alla fine della storia scopre che è stato proprio il padre ad uccidere il cane e scopre anche un’altra cosa importante: la mamma che credeva morta, come gli aveva sempre detto il padre, è viva e decide di andare da lei a Londra.

Lo consiglio perché è molto emozionante.

Secondo me può piacere alle persone a cui piace il mistero.

“Se cerco di ri-raccontarmi questo gioco di parole mentalmente, cercando di pensare ai due significati del verbo, per me è come ascoltare due differenti brani musicali allo stesso tempo; mi sento a disagio e fuori posto come quando mi arriva quel rumore indistinto di cui parlavo prima. È come se se due persone diverse mi parlassero tutte insieme contemporaneamente di due argomenti diversi“.

Ed ecco perché in questo libro non ci saranno giochi di parole.