Recensione Sostiene Pereira
TRAMA
Antonio Tabucchi scrive nel 1994, il romanzo Sostiene Pereira. Siamo a Lisbona, nel 1938, in pieno regime salazarista. Il libro descrive la storia di un giornalista di nome Pereira, che dirige la pagina culturale di un quotidiano del pomeriggio, il Lisboa. Pereira è un uomo cattolico, abitudinario, grasso e vecchio: è “apolitico”, non si interessa minimamente alla situazione politica che sta attraversando il suo paese.
In una giornata estiva del 1938, la sua attenzione viene colpita da un saggio filosofico sulla morte di una rivista, firmato da un certo Francesco Monteiro Rossi.
Colpito dalle sue idee, Pereira lo contatta per proporgli una collaborazione esterna che consista nella redazione di alcuni necrologi.
Monteiro Rossi, tuttavia, è la figura opposta a Pereira: è un attivista rivoluzionario, anarchico con idee socialiste, coinvolto in prima persona nella politica contemporanea. Scrive pagine piene di una carica ribelle. L’incontro segna la svolta nella vita di Pereira, che subirà una metamorfosi al termine della quale avrà una nuova ideologia ed un nuovo modo di pensare e di agire. Viene anche coinvolta la fidanzata di Rossi, Marta, anche lei piena di risentimento per la situazione politica del suo paese e infatti, si viene a scoprire successivamente, che si deve a lei la scrittura dei testi di Rossi.
Il protagonista riconosce il pericolo di pubblicare quelle pagine impubblicabili, ma decide di retribuirle comunque, anche se di tasca propria.
Pereira ne subirà le conseguenze e farà due brevi viaggi, come fuga dalla stampa. Nel suo secondo viaggio, incontra il Dottor Cardoso, che diventa in poco tempo suo amico e gli fa riconoscere il motivo del suo conflitto interno. Grazie a questo personaggio, Pereira pubblica sorprendentemente, sulla pagina culturale del Lisboa, un racconto patriottico, anti-tedesco, che si conclude con il protagonista della storia, che all’indomani dell’occupazione tedesca, scrive su una lavagna della sua scuola, davanti alla cittadinanza riunita, “Viva la Francia”.
Nel finale del romanzo, gli eventi precipitano. Rientrato a Lisbona, Pereira riceve la visita di Monteiro Rossi che, in fuga dalla polizia, gli domanda rifugio a casa sua. Pereira lo accoglie ma, proprio mentre il ragazzo si sta riposando, i poliziotti lo raggiungono e lo uccidono.
Una volta fuggiti gli assassini, Pereira, rimasto solo nell’appartamento, prende finalmente posizione, mette in atto la sua rivolta. Scrive (per la prima volta sul Lisboa, firmando col proprio nome) un articolo in cui denuncia le violenze e l’omicidio di Rossi. Alla fine, fugge all’ estero, in Francia, dove continua la sua vita da intellettuale, ma finalmente impegnato a migliorare la società.
COMMENTO
Sostiene Pereira è un romanzo straordinario e significativo, sulla libertà di opinione e di pensiero, destinato a rimanere impresso nella memoria di tutti i suoi lettori. Si tratta di un testo che con le sue immagini ti catapulta in una Lisbona calda e torrida.
All’inizio credevo che la narrazione fosse lenta, ma mi sono ricreduta proseguendo, poiché Tabucchi fu in grado di coinvolgere il lettore nella lettura, intensa, emozionante, semplice e scorrevole, ma alquanto profonda. In particolare, è interessante come la conclusione sia in grado di coinvolgere e sconvolgere il lettore al tempo stesso: si tratta di un finale assolutamente spettacolare.
Il protagonista è uno dei personaggi letterari, a mio avviso, meglio scritti, un antieroe straordinariamente contemporaneo: la sua evoluzione è una storia di rivalsa, un inno all’amore di se stessi, una dedica romantica alla libertà.
Sarà per il periodo che stiamo vivendo oggi, ma trovo che questo libro porti con sé un messaggio molto importante, ovvero quello di prendere coscienza di sé per la lotta dei propri valori ideali, senza essere vittime della società. Il romanzo mette in luce la vita sotto la dittatura: chi vuole salvarsi può schierarsi dalla parte del regime oppure essere indifferente e diffidente, perché chiunque può essere una spia.
Una lettura decisamente consigliata per tutte le età.
Questo libro è stato uno dei pochi romanzi storici che ho letto e devo dire
che lo consiglierei ai ragazzi delle scuole superiori in quanto fa riflettere sul
cambiamento.
questo libro mi è piaciuto tanto perché trasmette oltre che tante
emozioni, lascia tante riflessioni e lo consiglio vivamente!
Grazie della lettura!
Il capitolo finale ti fa capire come le parole siano forti, più di qualsiasi altra cosa, più di qualsiasi tentativo di
censura.
Il romanzo l’ho trovato leggero, forse inizialmente un pò lento, ma piacevole.La scrittura è molto
comprensibile.
Il libro mi è piaciuto molto e lo consiglio a tutti, ma soprattutto ai ragazzi della mia età, in quanto permette
di riflettere sulla propria vita e sulla decisioni da prendere.
Ogni capitolo, infatti, ti permettere di riflettere magari anche su cosa che si ritenevano “scontate”.
Parto col dire che non avevo mai letto un libro di Antonio Tabucchi, è stata una nuova esperienza per me.
Sostiene Pereira, inizialmente non mi aveva colpito molto, forse per il nuovo stile di scrittura, ma andando avanti con i capitoli il libro è riuscito a sorprendermi, fino a diventare una storia leggera, molto piacevole alla lettura.
È un romanzo destinato a rimanere impresso nella memoria del lettore, Tabucchi è riuscito a descrivere un periodo storico a dir poco drammatico, con apparente lievità.
Concludo dicendo che ringrazio molto la mia insegnante per avermi dato questo libro da leggere, e per avermi fatto scoprire un nuovo scrittore.
Personalmente, il libro mi è piaciuto molto, l’ho trovato coinvolgente e con degli spunti
riflessivi, ho trovato il personaggio interessante.
Rappresenta a pieno l’anima portoghese del XX secolo, e la capacità del popolo di uscire da
un regime di oltre cinquant’anni.
Uno degli elementi che mi ha colpito particolarmente è la cura dei dettagli visivi, la
descrizione che fa immaginare dettagliatamente ciò che è presente nel romanzo.
Mi hanno colpito molto anche i riferimenti ad episodi della storia contemporanea dell’epoca,
che fanno intuire e conoscere gli avvenimenti del tempo.
La lettura di questo romanzo mi è piaciuta molto, in quanto metta in contrapposizione i
caratteri dei due personaggi, in un contesto difficile quale è il periodo della seconda guerra
mondiale, sottolineando anche il cambiamento e la crescita emotiva del protagonista.
Un libro complesso soprattutto perché ricco di contenuti, ma per chi è in grado di
apprenderlo scoprirà l’evoluzione mentale ed emotiva di un semplice uomo che si
trova in una posizione scomoda durante un periodo di crisi. Lo consiglio