Cronache, Salone del Libro 2022

Prime impressioni al padiglione tre


Viola Andrea Cesale e Gaia Cappelli, Redazione Liceo Alfieri


E’ finalmente iniziata questa XXXIV Edizione del Salone Del Libro di Torino “Cuori selvaggi”. Entrando nel padiglione tre siamo state subito attratte dall’enorme distesa blu dei libri Sellerio, e abbiamo cercato di individuare altre case editrici conosciute: La nave di Teseo, Keller, Franco Cosimo Panini e altri ancora. Dopo esserci ambientate, ci è venuto spontaneo avvicinarci agli stand più piccoli che, nonostante le loro dimensioni, spiccavano per originalità, e abbiamo rivolto loro alcune domande. Ad esempio abbiamo conosciuto due ragazze che hanno deciso di recuperare alcuni scritti del Novecento le cui autrici, in quanto donne, rischiavano di essere dimenticate. Quattro anni fa hanno fondato la loro casa editrice “Rina Edizioni” e da allora, visitando archivi, biblioteche e mercatini, danno visibilità a scrittici meritevoli la cui voce è stata per anni sovrastata dalle urla maschili. Un altro stand che ci ha incuriosite è stato quello della giovane casa “D Editore”, nata 5 anni fa a Roma, la cui rappresentate ci ha raccontato in modo molto appassionato la natura del loro progetto: i loro libri non hanno paura di schierarsi in posizioni anche scomode e trattano temi come il transfemminismo, l’ambientalismo e la politica. Nel Padiglione erano inoltre presenti rinomate associazioni di volontariato come Greenpeace, la consulta per persone con difficoltà e Slow Food. Se siete interessati all’attualità, ai libri e all’attivismo, il Padiglione Tre è quello che state cercando.

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