Una cosa che ti ha colpito
Un’altra cosa che ti ha colpito
E’ stata una bellissima esperienza di lettura condivisa: ognuno di noi notava e annotava aspetti diversi dei personaggi e della storia. La scrittura di Elsa Morante riesce ad incantare e, soprattutto, riesce a cogliere i sentimenti, anche quelli più reconditi, taciuti e sfumati.
Una frase del libro da conservare
“Fra i molti insegnamenti, poi, che ricevevo dalle mie letture, spontaneamente io sceglievo i più affascinanti, e cioè quegli insegnamenti che rispondevano meglio al mio sentimento naturale della vita”
Se questo libro fosse una canzone
Insieme alla nostra prof. abbiamo ascoltato e poi scelto la canzone “Emozioni” di Lucio Battisti.
Ritrovarsi a volare
E sdraiarsi felice sopra l’erba ad ascoltare
Un sottile dispiacere
E di notte passare con lo sguardo la collina per scoprire
Dove il sole va a dormire
Domandarsi perché quando cade la tristezza in fondo al cuore
Come la neve non fa rumore
Se poi è tanto difficile morire
E stringere le mani per fermare qualcosa che è dentro me
Ma nella mente tua non c’è
Tu chiamale se vuoi emozioni
Tu chiamale se vuoi emozioni
Per ritrovar se stesso
Parlar del più e del meno con un pescatore per ore ed ore
Per non sentir che dentro qualcosa muore
E ricoprir di terra una piantina verde sperando possa
Nascere un giorno una rosa rossa
Sapendo che quel che brucia non son le offese
E chiudere gli occhi per fermare qualcosa che
È dentro me
Ma nella mente tua non c’è
Tu chiamale se vuoi emozioni
Tu chiamale se vuoi emozioni
Non avevamo mai letto un libro scritto in questo modo: con descrizioni così accurate, con parole ed espressioni così ricercate e metaforiche. Inizialmente abbiamo avuto un po’ di timore… poi ci siamo fatti rapire sull’isola di Arturo!