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Una cosa che ti ha colpito
La cosa che mi ha colpito di più è stato lo sviluppo personale che ha avuto Pereira durante questo racconto. Più precisamente mi è piaciuto il fatto che è passato dall’essere
una persona che non aveva, per esempio, una posizione politica e che preferiva stare lontano da tutto ciò che potrebbe mettere in pericolo lui o il suo giornale, a trovare il coraggio
di andare contro il regime e fare ciò che lui ritiene giusto. Un cambiamento radicale ma necessario soprattutto se non si vuole vivere secondo le leggi ingiuste della dittatura.
Un’altra cosa che ti ha colpito
Un’altra cosa che mi ha colpito è il rapporto che ha con gli altri personaggi del libro, in particolare con sua moglie, morta di tisi qualche anno prima, e anche con il giovane
Monteiro Rossi. Nel primo caso mi ha colpito il carattere che Pereira ha nei confronti di sua moglie, poiché parla ogni giorno con il ritratto della moglie defunta. E soprattutto ho trovato
molto carina la scena nella quale Pereira deve preparasi per fuggire dal Portogallo e mette la foto della moglie nella valigia con la faccia verso l’alto così che respiri bene.
Poi mi è piaciuto molto anche il rapporto che aveva con Monteiro, poiché secondo me lo trattava come un figlio.
Una frase del libro da conservare
“Mi pare che il mondo sia pieno di fanatici” anche se Pereira stesse parlando di politici, potremmo leggere questa affermazione anche in chiave più aperta, dato che al giorno d’oggi
si possono distinguere diversi tipi di fanatici. Infatti, le persone seguono ideali diversi tra loro, che le porta a pensare di avere sempre ragione.
Se questo libro fosse una canzone
Per me sarebbe il Fado, cioè la musica nazionale portoghese. Perchè solitamente il cantante è accompagnato dalla chitarra portoghese, dalla viola, dalla
chitarra classica e dal basso portoghese, tutti strumenti rilassanti che mi ricordano il mare, la
spiaggia e la città che vengono raccontate nel libro.
Al libro associo anche la musica jazz, come per esempio la canzone Last Call del gruppo musicale Glass Trio.
https://youtu.be/xVWqaT6CATc
Se ti è piaciuto il libro, leggi o guarda anche
Ovviamente scartando la versione adattata di Sostiene Pereira del 1995, un film che pur avendo i suoi anni è stato fatto molto bene, un’alternativa a ciò soprattutto anche per i più piccoli secondo me è Up, uno dei film più iconici della Pixar, uscito nel 2009, è un film che ha molte analogie con “Sostiene Pereira” data la presenza di un signore anziano che dopo la morte della moglie non fa altro che “sopravvivere” e non più vivere, con l’arrivo di un giovane e l’aggiunta di un pizzico di fantasia, i due partono per un’avventura non inizialmente voluta dal vecchio che però col passare del tempo inizia a percepire un legame con il ragazzino, ma appena viene a sapere che il suo più grande eroe è vivo e che ha degli ideali molto più differenti a prima, ossia un corrotto, dato che le sue priorità sono il potere, la fama e i soldi, inizialmente il signore non proferisce parola ma quando l’eroe ormai perduto inizia a provare a far del male ai suoi cari, allora inizia a scontrarsi con questi finché non lo sconfigge.
La cosa che mi ha colpito di più è stato lo sviluppo personale che ha avuto Pereira durante questo racconto. Più precisamente mi è piaciuto il fatto che è passato dall’essere
una persona che non aveva, per esempio, una posizione politica e che preferiva stare lontano da tutto ciò che potrebbe mettere in pericolo lui o il suo giornale, a trovare il coraggio
di andare contro il regime e fare ciò che lui ritiene giusto.