Una cosa che ti ha colpito
Quello che mi ha colpito di più è stata la descrizione di Camus della città e delle emozioni dei suoi cittadini, soprattutto perché ho visto le somiglianze tra il comportamento degli abitanti e il comportamento della popolazione mondiale durante l’emergenza COVID-19
Un’altra cosa che ti ha colpito
Un’altra cosa che mi ha colpito è la morte dei personaggi, perché inoltre l’autore ci ricorda che i flagelli non risparmiano nessuno.
Una frase del libro da conservare
«È ragionevole descrivere una sorta d’imprigionamento per mezzo d’un altro quanto descrivere qualsiasi cosa che esiste realmente per mezzo d’un’altra che non esiste affatto»
Se questo libro fosse una canzone
Anche fragile – Elisa
Gruppo di lettura
Commento su “La peste” di Alessandra