Una cosa che ti ha colpito
Del libro ho apprezzato la sua attualità e la possibilità di leggerlo in relazione all’evento pandemico che, da più di un anno a questa parte, sta riguardando tutto il mondo. Tra i possibili parallelismi che si possono sviluppare tra i temi trattati e la situazione odierna, quello che mi ha colpito maggiormente è stata l’idea che gli ecclesiastici di quel luogo, e in particolare padre Paneloux, avessero riguardo la peste. Il sacerdote, salito sul pulpito, apre il suo discorso con una singola frase che sintetizza la prospettiva assunta dal sacerdote stesso in relazione a questa serie di eventi:” Fratelli, la sventura vi ha colpito, fratelli, ve lo siete meritato”. Le prime parole proferite da padre Paneloux sono denotative dell’ideologia che imperava a quel tempo, secondo cui la peste era vista come un castigo divino. Fortunatamente, oggi il Covid-19 non è stato interpretato dalla Chiesa come un nuovo “flagello di Dio”, se non da una minoranza di fondamentalisti. Papa Francesco, nel marzo del 2020, si è espresso in merito alla pandemia in corso paragonando l’umanità ad una barca in tempesta, respingendo l’idea di un castigo divino e sottolineando: “È la realtà stessa che geme e si ribella”. Contrariamente alla prima predica di padre Paneloux, il papa ha sottolineato la necessità di riconoscerci fratelli, perché figli di un unico Creatore: “siamo tutti sulla stessa barca”.
Una frase del libro da conservare
“Fratelli, la sventura vi ha colpito, fratelli, ve lo siete meritato”.
La peste: un castigo divino?