Una cosa che ti ha colpito
Mi ha colpito molto l’analisi della situazione effettuata da diversi punti di vista.
Una frase del libro da conservare
“Quello che m’interessa è che si viva e che si muoia di quello che si ama”
Sebbene alcuni passaggi necessitassero di una seconda lettura a causa della loro complessità, ho trovato “La peste” di Camus avvincente e la sua scrittura molto profonda. Mi ha colpito molto l’analisi dettagliata che fornisce Camus attraverso il protagonista Rieux ed è stato interessante instaurare un’analogia tra il libro e quanto sta succedendo nel mondo al giorno d’oggi; così come allo scoppiare della pandemia era diffuso lo scetticismo a proposito dell’aggressività del virus, anche nel libro c’è chi fin da subito sottovaluta la situazione, chi incolpa Dio e quant’altro.
Se ci soffermiamo su questi particolari, comprendiamo che il romanzo sia estremamente attuale e così anche il suo messaggio. “La peste” di Camus, infatti, presenta dinamiche sociali che rispecchiano sentimenti quali la disperazione, la fatica , ma anche valori come la solidarietà e la famiglia. Ed ecco che capiamo che l’essere umano, in fondo, nella sua fragilità è anche capace di compiere semplici ma fondamentali gesti, tra i quali aiutarsi l’un l’altro, rivelatosi fondamentale nel corso della pandemia da Coronavirus, soprattutto a causa delle ripetute quarantene che ci hanno messo a dura prova.
Consiglio, pertanto, la lettura del romanzo, a maggior ragione in un’epoca in cui abbiamo ancora molto da imparare dai nostri sbagli.