Una cosa che ti ha colpito
Una cosa che mi ha colpito del libro è che la peste possiamo paragonarla alla pandemia di Covid-19, in quanto ha colpito tutto, o per lo più , tutta la popolazione globale. In tutti e due i casi bisogna stare isolati se si contrae la malattia o il virus, con la differenza che il Covid-19 è curabile attraverso la medicina e tecnologia di oggi e quindi ci sono meno decessi ; invece, al contrario, la peste ha causato sicuramente più morti, perché all’epoca non esistevano ancora tutte le tecnologie di oggi.
Una frase del libro da conservare
“Forse è meglio per Dio che non crediamo in lui”.
Questa frase a mio parere ha un significato ben preciso dove il lettore apprende che la peste viene interpretata dalle persone come una punizione senza alcun motivo, poiché quest’ultime venerano Dio attraverso preghiere e cerimonie.
Commento su “La peste” di Giorgio Venturino