Il libro racconta in maniera narrativa la diffusione della peste in una città algerina di nome Orano. La peste si diffonde per colpa dei topi e con prontezza un medico capisce la gravità della situazione e fa chiudere dal prefetto le porte della città. Nel libro vengono adottate tutte le misure necessarie per scongiurare la diffusione del contagio ma i morti crescono e la situazione con il passare del tempo precipita. La peste all’improvviso, come è comparsa, sparisce. Il libro mi ha fatto pensare alla situazione vissuta con l’epidemia attuale. Sembra una storia scritta oggi mentre invece parliamo di decenni fa. I passaggi sono gli stessi, stesse le paure dovute alla separazione dalle persone care. Stessi gli atteggiamenti della società. Camus sembra aver anticipata in maniera profetica la situazione di oggi.