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“Sostiene Pereira” di Antonio Tabucchi è un romanzo breve, ma profondo e intenso, che affronta temi come la libertà, la vita, la morte e la lotta contro il totalitarismo. Il libro è ambientato nella Lisbona degli anni ’30, durante la dittatura di Salazar.
Il protagonista, Pereira, è un giornalista che ha perso la moglie e non frequenta i pochi amici che ha. È un uomo pacato, riservato e con un forte senso di giustizia, che si isola nella sua solitudine dopo la perdita della moglie. Un giorno, assume nella sua redazione un giovane filosofo, Monteiro Rossi, che vorrebbe convincerlo a pubblicare una serie di articoli su autori non in linea con il governo politico di Salazar. Pereira rifiuta ma gli eventi e la sua coscienza lo porteranno a una consapevolezza sempre maggiore sulla gravità della situazione e sulle conseguenze del suo operato.
La scrittura di Tabucchi è molto coinvolgente, in grado di creare un’atmosfera densa di emozioni. Il romanzo è un’opera importante nella letteratura italiana contemporanea, che ha ottenuto un grande successo di critica e di pubblico. La forza del libro sta nell’analisi dell’interiorità del protagonista e nella capacità di trattare temi universali in modo delicato e senza retorica.
È un’opera che fa riflettere, che consiglio a tutti coloro interessati alla storia e alla politica, che lascia un segno nel cuore del lettore e che rimane impressa nella memoria a lungo dopo la sua lettura.
